LAMEZIA TERME Matteo Salvini torna in Calabria per la consegna di alcuni beni confiscati alla ‘ndrangheta. Il ministro dell’Interno è arrivato pochi minuti fa all’aeroporto di Lamezia Terme da dove raggiungerà Limbadi, paese del Vibonese considerato il feudo del clan Mancuso. Proprio alla cosca dominante nel Vibonese sono stati confiscati i beni che verranno consegnati stamattina dal Comune di Limbadi – retto da una commissione prefettizia dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose – all’associazione di volontariato “San Benedetto Abate” di Cetraro, di cui è presidente don Ennio Stamile, referente regionale di Libera. Si tratta di alcuni fabbricati tra cui una villa e un terreno agricolo.
In attesa di raggiungere il Vibonese Salvini ha esultato per una nuova operazione antimafia condotta dalle forze dell’ordine in Sicilia: «Cinquanta arresti tra Palermo e Catania e beni sequestrati per un milione di euro: Polizia e Carabinieri, coordinati dalle rispettive Dda, hanno colpito un clan operante nel mandamento di Brancaccio e un gruppo legato alla cosca Cappello che faceva affari con la droga. Accuse gravissime: estorsione, incendio, contrabbando, autoriciclaggio, spaccio. Grazie alle Forze dell’Ordine e agli inquirenti: l’Italia stamattina è più pulita. E oggi – ha concluso il ministro dell’Interno – sarò in Calabria per restituire ai cittadini un bene confiscato alla ‘ndrangheta».
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