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Il progetto Oberon dell'Istituto Sant'Anna tra le buone pratiche della sanità in Italia

Il servizio pensato per pazienti in stato vegetativo è stato illustrato al ministero della Salute

Pubblicato il: 03/07/2019 – 10:41
Il progetto Oberon dell'Istituto Sant'Anna tra le buone pratiche della sanità in Italia

CROTONE Un progetto di successo. Una buona pratica presentata al Ministero della Salute quale esempio per tutte le altre regioni d’Italia. Il progetto Oberon, elaborato dall’Istituto S. Anna di Crotone e ormai diventato servizio di Assistenza Domiciliare Integrata di III livello, è stato scelto dalla Regione Calabria per prendere parte alla presentazione dei progetti regionali sugli Obiettivi del Piano sanitario nazionale, presso il Ministero della Salute a Roma nella sala Turina della Direzione generale della Programmazione sanitaria.
L’ingegner Aldo Mauro ha relazionato sul tema “Progetto Oberon – da modello sperimentale a servizio di Assistenza Domiciliare Integrata di III livello. Aspetti organizzativi del Servizio di ospedalizzazione domiciliare per la gestione e l’assistenza integrata di pazienti in condizioni di bassa responsività”, illustrando il percorso che ha portato all’ideazione ed all’elaborazione del progetto Oberon, e poi al suo perfezionamento fino a diventare servizio assistenza domiciliare di III livello (ospedalizzazione domiciliare).

L’appuntamento romano ha riunito nove esempi di buone pratiche da altrettante regioni d’Italia; i migliori progetti elaborati nell’ambito di specifiche linee d’intervento prioritarie degli Obiettivi del Piano Sanitario nazionale individuate dal ministero della Salute. A ciascuno è stato chiesto di portare esempi rappresentativi di un corretto e proficuo utilizzo delle risorse pubbliche stanziate negli Obiettivi di Piano, e la Regione Calabria ha scelto l’esperienza progettuale “Oberon” che ha visto coinvolte a vario titolo la Regione Calabria e le 5 Asp calabresi con quella di Crotone capofila.
«È l’ennesima conferma – commenta l’amministratore unico dell’Istituto S. Anna, Giovanni Pugliese – del buon lavoro che stiamo svolgendo, sempre guidati dall’obiettivo di fornire ai pazienti servizi sanitari mirati e di alto livello».
«Il servizio Oberon – spiega Mauro – è frutto di oltre 5 anni di sperimentazione ed è dedicato a pazienti in stato vegetativo o con gravi disordini di coscienza; l’unico attivo in tutta Italia. Si tratta di un modello di ospedalizzazione domiciliare, che oltre a fornire una adeguata assistenza sanitaria permette, attraverso sistemi innovativi di telemedicina di monitorare, con l’ausilio di una specifica centrale operativa, i parametri vitali di oltre 50 pazienti che vivono nelle loro abitazioni in ogni parte della Calabria. Il modello proietta attraverso procedure innovative l’attività assistenziale territoriale verso il futuro della deospedalizzazione tanto auspicata».

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