DRAPIA Domenica 7 luglio, a Drapia, nel Vibonese, l’82enne Irene Gaeta, residente a Vitinia, insieme all’associazione dei “Discepoli di Padre Pio”, al vescovo della Diocesi Mileto-Nicotera-Tropea Luigi Renzo, alle autorità locali e regionali, ai volontari che lavorano al progetto ed a tanti devoti del Santo di Pietralcina provenienti da tutta Italia, inaugurerà la fine del primo step dei lavori, relativi al primo edificio “Casa Socio Sanitaria Pediatrico Oncologica Madonna di Fatima”.
Il programma prevede alle 18 il servizio accoglienza dei fedeli, alle 19 la concelebrazione della messa presieduta dal vescovo e alle 20 il servizio buffet biologico, offerto da FattoriaBio.
«Dopo l’acquisto di un’area di circa diciotto ettari, in Contrada Vento e l’ultimazione del primo step di lavori, esclusivamente con fondi provenienti da donazioni private, l’appuntamento di domenica prossima – si legge in un comunicato stampa – assume una straordinaria importanza di fede, speranza e carità, con Irene Gaeta, custode delle importanti reliquie del Santo, decisa a completare l’opera, voluta da Padre Pio, per curare ed assistere i bambini malati oncologici».
«Padre Pio, dalla mia prima comunione ad oggi, che ho 82 anni – afferma Gaeta – è la mia vita! Invito, dal profondo del mio cuore, il Popolo della Calabria e quello di tutta Italia: unitevi a noi in questo progetto grande, grande, grande. Ringrazio il Vescovo, Sua Ecc. Luigi Renzo, per la sua autorevole presenza, i Parroci, gli operai, il mondo del volontariato e tutti coloro che hanno lavorato per iniziare a colorare le foglie d’ulivo della Cittadella di Padre Pio. Andiamo avanti insieme – conclude Irene Gaeta – per portare a compimento l’ultima importante opera che Padre Pio mi ha affidato».
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