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Proposta legge “Taglia privilegi”, M5S: «In aula o ricorso al Tar»

Ultimatum in una conferenza stampa dei parlamentari pentastellati alla politica regionale: «Palazzo Campanella ne discuta»

Pubblicato il: 06/07/2019 – 17:50
Proposta legge “Taglia privilegi”, M5S: «In aula o ricorso al Tar»

RENDE La proposta di legge “Taglia privilegio” deve essere calendarizzata al più presto in Consiglio regionale pena il ricorso ai giudici amministrativi. È in sintesi questo il messaggio che il Movimento 5 stelle ha rivolto alla politica regionale nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Rende. Una proposta di legge di iniziativa popolare – rivendicano i 5 Stelle – «capace di catalizzare cinquemila firme di cittadini calabresi di ogni estrazione sociale e politica».
Davanti telecamere e taccuini i toni della pattuglia di parlamentari pentastellati (Alessandro Melicchio, primo firmatario della proposta, Anna Laura Orrico, Massimo Misiti, Riccrado Tucci e Giuseppe Auddino) sono tutto sommato sereni eppure per niente concilianti. Il loro è un richiamo all’etica della politica ed all’esigenza di riportare i costi della stessa, nella regione più povera d’Italia, a dei livelli accettabili. «Abbiamo invece il Consiglio regionale più costoso dello stivale», fanno sapere. Ma, soprattutto, è una battaglia per avere la possibilità di affrontare la problematica nella sede più opportuna, quella individuata dalle leggi, l’ormai celebre “Astronave” di Reggio Calabria, l’assise regionale.
La proposta di legge di cui sono stati promotori si sarebbe già dovuta discutere da tempo. Ovvero entro sei mesi dal deposito della stessa avvenuta a novembre. E invece niente. Anzi, ad una diffida indirizzata proprio al presidente del Consiglio regionale, ai consiglieri ed al Governatore, la risposta ricevuta è incentrata sul concetto che il tema fosse ormai stato superato dall’approvazione della proposta di legge “Giudiceandrea” (dal nome del consigliere proponente, ndr) sul taglio dei vitalizi. «Soldi fatti uscire dalla porta e fatti rientrare dalla finestra», osservano i parlamentari 5 Stelle.
«Il punto – dicono gli esponenti del M5S, è che la “Taglio privilegi” – non riguarda solo i vitalizi, ma si riferisce, bensì, anche alle indennità dei consiglieri regionali, a quelle della giunta, ed ai costi dei gruppi consiliari. Praticamente, un altro paio di maniche. Con un risparmio complessivo non di poco conto per le pubbliche casse, che supererebbe i 3 milioni di euro annui».
«Insomma, rimanendo così le cose, in questa sorta di stallo alla messicana – rilanciano – il ricorso al Tar pare inevitabile. Antipasto della lunga estate calda della politica calabrese che precede di poco l’agone per il rinnovo del Consiglio regionale». Altra portata incandescente per i cittadini calabresi.

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