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Veleni e retroscena dietro la crisi al Comune di Crotone

L’azzeramento della Giunta sarebbe stato deciso in un vertice a tre tra il sindaco Pugliese, Sculco e il presidente del consiglio comunale Mauro

Pubblicato il: 06/07/2019 – 11:41
Veleni e retroscena dietro la crisi al Comune di Crotone

di Gaetano Megna

CROTONE La situazione che ha portato all’azzeramento della Giunta è precipitata nelle ultime ore. Il dibattito sul «cambio di passo» all’interno della maggioranza che governa il Comune di Crotone era partito da mesi, anzi non si è chiuso dopo il rimpasto avvenuto nella primavera del 2018, con l’entrata nell’esecutivo di Leo Pedace, Franco Pesce e Valentina Galtieri. Enzo Sculco si dichiarò insoddisfatto per il cambio di tre soli assessori e annunciò che il resto della squadra sarebbe stata modificata in autunno, senza il «cambio di passo». A frenare Sculco è stato il sindaco Ugo Pugliese, che ha tirato fuori le unghie e ha chiesto autonomia rispetto al leader dei “Demokratici” nelle scelte che riguardavano la Giunta. Le cose sono andate avanti tra veleni e polemiche e ci sono state le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica Rori De Luca, che Pugliese avrebbe voluto sostituire con la nomina di un docente universitario (in città si è parlato di un professore dell’università di Lecce). Il sindaco, per sua affermazione, avrebbe voluto procedere subito a questa nomina. Non lo ha fatto e questo potrebbe voler dire che sono stati posti ostacoli da parte della coalizione. Sculco, dal canto suo, ha continuato a chiedere il cambio di passo all’amministrazione. A fare precipitare gli eventi ci sono state due questioni: gli avvisi di garanzia per la fiera mariana e il mercato di via Giacomo Manna e l’acuirsi della polemica interna, che ha avuto per protagonisti Sculco e Pedace. L’accelerata è stata data proprio dalla polemica. I ben informati raccontano che la decisione dell’azzeramento è stata presa venerdì mattina nel corso di un incontro a tre: Pugliese, Sculco e Serafino Mauro, presidente del consiglio comunale. Sempre ieri mattina c’è stata la conferenza dei capigruppo per decidere la data del prossimo consiglio comunale. Il pomeriggio, in via Firenze, è stata convocata la riunione dei consiglieri comunali per preparare la seduta dell’assise. In questo contesto, alla presenza di una dozzina di persone, il sindaco ha annunciato di avere deciso l’azzeramento della Giunta. Nessuno ha contestato la proposta. Un «cambio di passo ormai necessario». Pugliese ha usato la stessa espressione di Sculco. 
Si cambia pagina, dunque, ma chi farà le scelte? Questo si capirà quando saranno resi noti i nomi dei nuovi assessori. Ovviamente ci sarà qualche riconferma. Di sicuro non esce di scena il vicesindaco Benedetto Proto. Bisognerà capire con quale maggioranza si va avanti. Negli ultimi mesi la maggioranza in consiglio comunale non c’è stata e se esce di scena Pedace i numeri, e non solo, sono destinati a ridursi. Pedace ha dalla sua parte quattro consiglieri e diverse carte da giocare. L’ex assessore ai Lavori pubblici non è uno disponibile a porre l’altra guancia. Il primo segnale di Pedace è arrivato sabato mattina con la diffusione di una nota riguardante la polemica con Sculco: «Per fortuna – si legge nella nota – più dei racconti di Sculco, parlano atti, documenti, verbali di riunioni, messaggi e, insomma, fatti come tali documentabili e ricostruibili per filo e per segno in qualunque momento». Pedace conclude la sua nota con una stilettata all’indirizzo del suo ex amico Sculco: «Del resto, ognuno ha la biografia che si merita e, senza voler dare giudizi su quella altrui, la mia ispirata al lavoro, alla trasparenza, all’onestà e alla franchezza, è ben nota». I veleni insomma non vengono certo meno con l’apertura della crisi. In questo clima potrebbe essere dura per Pugliese trovare il bandolo della matassa e i nomi giusti per rilanciare l’attività amministrativa. Il sindaco ha sempre più bisogno di numeri e deve allargare l’orizzonte delle alleanze anche tra le fila dell’opposizione, a meno che non voglia gestire la situazione “alla giornata”. (redazione@corrierecal.it)

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