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Antica Kroton, dubbi sulla nomina del nuovo responsabile

Paturzo è stata indicata quale rup di alcune linee d’azione del programma. Ma quel ruolo spetterebbe all’ingegnere Germinara. L’amministrazione deve fare i conti con il ricorso dell’ex dirigente Do…

Pubblicato il: 08/07/2019 – 10:45
Antica Kroton, dubbi sulla nomina del nuovo responsabile

di Gaetano Megna
CROTONE La nomina che lascia perplessi. Il 3 luglio scorso Raffaella Paturzo è stata nominata “Responsabile unico del procedimento (Rup) relativamente ad alcune linee d’azione del programma Antica Kroton”. La nomina le è stata conferita da Teresa Sperlì, dirigente del settore 6 (Politiche sociali, Affari generali e Risorse umane) del Comune di Crotone, con la determinazione n. 1329.
Sperlì, però, non sarebbe la titolare del procedimento “Antica Kroton”, perché la titolarità spetterebbe all’ingegnere Giuseppe Germinara, la cui assunzione, ai sensi dell’articolo 110 del Dlgs 267/2000 (incarico a contratto), è avvenuta il 31 ottobre del 2017 con il decreto sindacale n. 25. In questo primo decreto di assunzione era stato commesso “un errore materiale”, perché il contratto con il tecnico veniva fatto ai sensi del comma 1 dell’articolo 110, mentre nel “Piano triennale del fabbisogno del personale, del 27 luglio 2017” era previsto, tra le altre cose “l’avviso per la selezione pubblica dell’articolo 110, comma 2 a tempo pieno e determinato di un dirigente con specializzazione tecnica” extra dotazione organica.
È stato probabilmente il segretario generale dell’epoca a rilevare l’errore effettuato nella procedura della selezione, che era appunto avvenuta ai sensi del comma 1 e non 2 come prevedeva il Piano triennale. L’errore è stato corretto con un nuovo decreto sindacale, il n. 28 del 14 novembre 2017. Nel nuovo decreto di nomina sono state anche indicate le competenze assegnate a Germinara. Nell’elenco delle competenze c’è anche il “coordinamento e monitoraggio degli interventi diretti all’attuazione del piano di gestione del sito Antica Kroton”. Germinara, quindi, sarebbe il dirigente competente del progetto “Antica Kroton”.
È stato, infatti, proprio lui a disporre gli atti di indirizzo degli interventi del progetto Antica Kroton, che sono stati approvati dalla giunta comunale lo scorso 27 maggio. A lui toccherebbe fare nomine che riguardano il progetto, così come prevede l’articolo 5 della legge 241/90 che disciplina la nomina del Rup. Nell’articolo 5 si legge che «il dirigente di ciascuna organizzazione provvede ad assegnare a sé o ad altro dipendente addetto all’unità la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell’adozione del provvedimento finale».
C’è un’altra legge e un altro articolo che potrebbero confliggere con la nomina di Paturzo. Si tratta dell’articolo 31 della legge n. 50/2016, che recita: «Il Rup è nominato con atto formale del soggetto responsabile dell’unità organizzativa, che deve essere di livello apicale, tra i dipendenti di ruolo addetti all’unità medesima». Paturzo non è un dipendente di ruolo del Comune di Crotone. È, infatti, una dipendente della Regione Calabria distaccata al Comune di Crotone per due anni. In sostanza è un funzionario amministrativo, che di recente ha anche ottenuto il trasferimento dalla Cittadella regionale alla sede distaccata della Regione a Crotone, dove aveva il compito di occuparsi di energia e impianti elettrici. Attualmente è distaccata al Comune per avere partecipato ad un bando previsto da un protocollo Comune-Regione, nell’ambito del progetto “Antica Kroton”. I posti disponibili per il distacco erano 24 e le domande presentate sono state in tutto sei. Ha ottenuto un distacco di due anni, ma non fa parte del personale di ruolo del Comune pitagorico.
Intanto un’altra tegola sta per abbattersi sul Comune: il ricorso alla magistratura ordinaria dell’ex dirigente dell’Urbanistica Elisabetta Dominijanni. L’ex dirigente messa alla porta dall’attuale amministrazione nonostante avesse vinto un concorso bandito al tempo dell’amministrazione guidata da Peppino Vallone. Dominijanni non ci sta più ad aspettare gli eventi e ha deciso di ricorrere alla magistratura ordinaria: proprio questa mattina ha dato mandato al proprio legale per denunciare la giunta comunale. Vuole ottenere che venga una volta per tutte eliminata dalla delibera del fabbisogno del personale la dizione che non esistono graduatorie valide per l’assunzione di un dirigente tecnico e indicono un nuovo concorso per il 2019. Dominijanni ha già vinto un ricorso al Tar e ha presentato un ricorso al giudice del lavoro presso il tribunale di Crotone che, con propria ordinanza, “ha consigliato” di addivenire ad una transazione tra le parti. Il giudice del lavoro si è pronunciato nella prima udienza, tenutasi il 14 dicembre 2018. (redazione@corrierecal.it)

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