di Gaetano Megna
CROTONE Prima il metodo e poi si passa ai nomi. Giornata di incontri e discussioni all’interno della “Prossima Crotone”, la coalizione che governa la città. Gli incontri si sono tenuti in sedi non istituzionali e lontano dai riflettori. Si cerca una soluzione alla crisi aperta con l’azzeramento annunciato dal sindaco Ugo Pugliese nell’incontro con i consiglieri di maggioranza, tenutosi nella tarda serata di venerdì. Una volta scelto il metodo per procedere si passerà ai nomi degli assessori da riconfermare e alle novità da inserire nell’esecutivo.
Un orientamento sarebbe già emerso: le novità potrebbero essere quelle di fare le scelte all’interno degli ordini professionali, tra i banchi del consiglio e tra le fila del Partito democratico, anche se ufficialmente nei dem non si è aperta nessuna discussione.
La notizia che potrebbe esserci l’idea di un coinvolgimento del Pd sta, però, circolando in tutta la città e oltre. Da Roma è rimbalzata la notizia che il commissario regionale del Pd, Stefano Graziano, ha convocato per il tardo pomeriggio di dopodomani, mercoledì prossimo, una riunione con i dirigenti di Crotone, nella sede regionale di Lamezia Terme.
Non si conosce l’ordine del giorno, ma non ci vuole molta fantasia per pensare che la riunione verterà sulla crisi al Comune e sulle voci che parlano di accordi ed entrate in Giunta. Sicuramente è stata la preoccupazione “dell’accordicchio” a spingere Rosanna Barbieri, già candidata a sindaco del Pd, a diffondere una nota stampa. «Il Pd, il mio partito, deve dimostrare pubblicamente, e con fatti concreti, – scrive Barbieri – che non ci possono essere legami con un’amministrazione che ha praticamente fallito, dimostrando grande incapacità nel governare una città che ha invece bisogno di una classe politica capace di affrontare le problematiche e non faccia chiacchiere o tatticismi per mantenere posizioni e privilegi per pochi a danno della collettività».
Barbieri accusa la Giunta di fallimento totale: di non avere prodotto nulla di positivo per l’economia della città e di avere rotto i ponti anche con i rappresentanti del mondo produttivo. La posizione di Barbieri non è solitaria, con lei c’è una parte importante del gruppo dirigente crotonese, che non vuole accordi con la “Prossima Crotone”. Se accordò ci sarà, quindi, non sarà con tutto il Pd e potrebbe non avere la benedizione del partito regionale e nazionale. Su Crotone si sono accesi i riflettori e non sarà facile, per chi vuole l’accordo, portare a casa un risultato per nome e per conto del Pd. I consiglieri comunali targati Pd, che hanno dato una mano a Pugliese ed Enzo Sculco ci sono sempre stati.
Nel passato, però, i livelli regionali guardavano con simpatia il rapporto amoroso con Pugliese e Sculco. La strada è, quindi, in salita e Pugliese e Sculco devono ancora chiarire se sulla composizione del nuovo esecutivo intendono marciare uniti. Devono chiarire se Sculco potrà decidere i nomi degli assessori, come è successo in altre occasioni. In questo caso Pugliese dovrà ingoiare il rospo e rimangiarsi le sue dichiarazioni: «Il sindaco sono io e spetta al sindaco scegliere i nomi degli assessori». È ancora troppo presto per capire come stanno le cose, perché al momento la discussione è tutta concentrata sul metodo. (redazione@corrierecal.it)
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