CORIGLIANO ROSSANO Presidenti, segretari e scrutatori di seggio che hanno lavorato a Corigliano Rossano nell’ultima tornata elettorale non sono stati ancora retribuiti. Le quasi cinquecento persone non hanno ancora ricevuto quando dovuto per il primo e secondo turno di ballottaggio delle elezioni comunali.
Nel raccogliere la versione dei fatti di alcuni diretti interessati, traspira il disappunto nei confronti del commissario prefettizio Domenico Bagnato, il quale nel trasferire il “comando” delle operazioni a Corigliano sembra non aver considerato il fatto che il funzionario di riferimento sarebbe andato in quiescenza proprio il giorno successivo allo svolgimento del turno di ballottaggio. E ciò pare abbia provocato la mancata registrazione della determina di pagamento a presidenti, segretari e scrutatori delle 74 sezioni cittadine.
In sostanza, da quanto appreso, sembra che il commissario Bagnato, dopo aver trasferito anche la direzione dell’ufficio elettorale a Corigliano, quando avrebbe potuto contare anche sull’esperto dipendente “rossanese” Enrico Graziano non abbia provveduto a delegare tale operazione proprio a Graziano, pur sapendo che a Corigliano il funzionario incaricato sarebbe andato in pensione ventiquattr’ore dopo il voto.
Storie di ordinaria burocratizzazione degli eventi, insomma. E dei sacrosanti compensi. Tutto ciò, nonostante fossero già pronti i mandati di pagamento che, però, non possono essere erogati senza la determina.
Quanto tempo dovrà ancora passare affinché sia riconosciuto quanto spetta a quelle centinaia di persone? (lula)
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