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Tuffi, il cosentino Tocci in finale ai Mondiali in Corea del Sud

Dopo un mezzo passo falso, l’atleta azzurro ha infilato una serie positiva di tre salti che gli ha fatto raggiungere l’ottava posizione

Pubblicato il: 12/07/2019 – 10:41
Tuffi, il cosentino Tocci in finale ai Mondiali in Corea del Sud

GWANGJU (COREA DEL SUD) Il primo Mondiale coreano di tuffi si apre con i preliminari del trampolino da un metro. Al “Nambu University Aquatics Center” di Gwangju sono 44 gli uomini e 43 le donne e 479 i salti complessivi: si va subito in finale dove c’è posto per i migliori dodici. La finale da un metro femminile ci sarà già domani alle 15.30 locali, e quella maschile domenica sempre alle 15.30 locali, quando in Italia saranno le 8.30 del mattino. Il bilancio dell’Italia è che Giovanni Tocci guadagna la finale, mentre Lorenzo Marsaglia pensa già alla prossima gara. Tocci, cosentino allenato da Lyubov Barsukova, 25 anni il prossimo 31 agosto, è il vice campione europeo e oggi dopo un mezzo passo falso a metà gara, dove “sporca” il doppio e mezzo indietro, si rialza nella seconda parte e infila una serie positiva di tre salti che gli fanno raggiungere l’ottava posizione e un punteggio complessivo di 357.50. Marsaglia parte meglio del compagno di sincro, sbaglia anche lui il doppio e mezzo indietro e poi non ha più il tempo e la forza per risalire: chiude 26/o con 320.45. Davanti a tutti ci sono i cinesi Zongyuan Wang con 429.40 e Janfeng Peng con 410.80. Terzo con 396.10 punti il coreano Haram Woo, salutato dal boato del pubblico.
«Ho saltato bene – commenta Tocci – e sono contento di come ho affrontato la gara, tranquillo e concentrato. All’inizio pensavo di aver fatto un punteggio più alto, poi vedendo gli ultimi tuffi mi sono accorto che i giudici sono stati severi con tutti. Ma va benissimo così». «È stata una gara tirata, però peccato per il quarto tuffo, il doppio e mezzo indietro – dice invece Marsaglia – ho fatto bene la partenza e sbagliato la parte finale. Ho provato a recuperare ma non ero più tranquillo. Emozione per l’esordio? Alla vigilia pensavo di non sentirla, poi mi ha raggiunto. Domani c’è subito un’altra gara, quella da tre metri sincro insieme a Giovanni che può qualificarci all’Olimpiade di Tokyo: bisogna salire sul podio e noi ci proviamo».

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