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Solidarietà al sindaco Greco dopo l’offensiva del M5s

Il movimento politico l’Alternativa firma una nota nella quale esprime sostegno al primo cittadino di Cariati, indagato dalla Procura di Catsrovillari. «Tali ingiuste ed infondate accuse possono es…

Pubblicato il: 14/07/2019 – 19:43
Solidarietà al sindaco Greco dopo l’offensiva del M5s

CARIATI Dopo la nota del Movimento cinque stelle, firmata lo scorso 11 luglio, con la quale il senatore Nicola Morra e la senatrice Margherita Corrado, rispettivamente presidente e componente della commissione parlamentare Antimafia, chiedevano al ministro dell’Interno di verificare «se ci sono le condizioni per rimuovere il sindaco di Cariati, Filomena Greco, o sciogliere direttamente il consiglio comunale della cittadina secondo quanto previsto dal Tuel (testo unico degl enti locali, ndr)» arriva il sostegno al primo cittadino di Cariati da parte del movimento politico “l’Alternativa”. Secondo la nota tale atteggiamento, appoggiato dal gruppo politico Cariati Unita «non trova fondamento sul piano politico né tantomeno normativo, atteso che nessuna delle ipotesi gravi previste dagli articoli del Tuel, richiamati nella interrogazione, ricorrono nel caso del Comune di Cariati». «Tanto è che il Prefetto di Cosenza – specifica il coordinamento de l’Aternativa –, proprio in ossequio a quanto previsto dal Tuel e dalla legge Severino, ha ritenuto opportuno solo sospendere temporaneamente dalle proprie funzioni il sindaco Filomena Greco, il cui procedimento giudiziario – è bene ricordarlo – si trova ancora nella fase delle indagini preliminari».
Il sindaco è indagata nell’ambito dell’indagine della Procura di Castrovillari denominata “Platone” che è partita dal rilascio di un permesso di costruire in sanatoria a favore di un gruppo imprenditoriale per la ristrutturazione e l’adeguamento di un immobile da adibire a clinica medica privata.
Oltre al sindaco Greco, l’Alternativa esprime solidarietà anche al sindaco facente funzioni, alla giunta e ai consiglieri di maggioranza «proprio in virtù della forte convinzione di avere agito sempre e solo nel rispetto delle leggi e della tutela del bene comune, avendo comunque piena fiducia nella giustizia ed in attesa del pronunciamento degli organi giudiziari preposti, hanno continuato a lavorare alacremente e senza sosta, pur con innumerevoli difficoltà dovute non solo all’assenza del sindaco ma soprattutto alla situazione in cui versa e versava già dall’inizio della consiliatura la macchina comunale».
EREDITA’ PESANTE «Infatti, il sindaco Greco – prosegue la nota – e la sua maggioranza hanno ereditato dal passato una situazione a dir poco disastrosa: un dissesto finanziario di proporzioni smisurate, uffici carenti dal punto di vista numerico e di figure professionali e, in particolare, situazioni al limite della legalità, verso le quali si è agito immediatamente e senza alcun indugio (risoluzione del contratto con la ditta dei rifiuti, destinataria di interdittiva antimafia, denunce contro la “ndrangheta”, ecc.). Cariati non ha tempo per inutili e sterili polemiche! Cariati ed i Cariatesi hanno, invece, necessità di continuare a crescere e ad uscire da una situazione complicata, ereditata proprio da chi oggi sparla, insieme ai nuovi pseudo politicanti da tastiera, dell’attuale amministrazione ed infanga l’onorabilità dei suoi componenti. Pertanto, si respingono al mittente le accuse di immobilismo e disorganizzazione, ricevute dai parlamentari interroganti e riprese, da ultimo, dal gruppetto locale Cariati Unita, garantista a fase alterne e momentaneo corteggiatore per convenienza del M5s».
«MOSSA POLITICA MEDIOCRE» «Tali ingiuste ed infondate accuse – sostiene il coordinamento de l’Alternativa – possono essere smentite tranquillamente sia perché tutti i servizi essenziali vengono regolarmente garantiti sia consultando tutti gli atti pubblicati nell’albo pretorio del Comune di Cariati. Gli stessi parlamentari, evidentemente, in barba alla normativa vigente ed alle decisioni assunte dal Prefetto, hanno preferito concentrare la loro attenzione per costruire artatamente questa interrogazione, priva di fondamento e che ha solo il sapore di una mossa politica mediocre e non certamente all’altezza delle aspettative create nei tanti elettori che hanno sostenuto il M5s, tra cui anche molti Alternativi, forse con la speranza di addivenire a nuove elezioni comunali per dare la possibilità a qualche “grillino nostrano” di realizzare la propria ambizione, trasformandosi da “rinomato pettegolo informatore” a consigliere eletto, e comunque per avere una qualche visibilità mediatica in vista delle prossime elezioni regionali. Ci saremmo aspettati la stessa solerzia ed attenzione nei confronti di problematiche molto più importanti che paralizzano la nostra Cariati e l’intero territorio: la totale carenza di assistenza sanitaria, la situazione disastrosa della viabilità e dei trasporti, il continuo esodo dei nostri giovani che non trovano lavoro».

«SCIACALLAGGIO POLITICO» «Ci saremmo aspettati – conclude la nota – la stessa solerzia ed attenzione nei confronti di tutti quei comuni, anche pentastellati, dove sussistono ben più gravi situazioni sia giudiziarie che amministrative, questi sicuramente degni di una interrogazione parlamentare. Crediamo che i rappresentanti delle istituzioni debbano esercitare le loro funzioni ed il loro potere per far progredire le comunità. Laddove, invece, tali funzioni e potere vengono utilizzati solo per denigrare ed offendere la comunità attraverso il suo massimo rappresentante, siamo in presenza di un mero sciacallaggio politico. Ed è esattamente ciò che i parlamentari del M5s hanno attuato, con cinismo ed irresponsabilità, nei confronti della comunità Cariatese, attraverso una interrogazione parlamentare che butta solo fango su una istituzione assolutamente sana e su figure istituzionali democraticamente elette dal popolo con due brillanti e plebiscitari risultati elettorali, creando anche un danno enorme all’immagine di una cittadina a vocazione turistica all’inizio della stagione estiva. L’alternativa non accetta questo squallido tentativo, messo in atto dai parlamentati del M5s e cavalcato ad arte dal gruppetto locale Cariati Unita, di sovvertire la volontà popolare».

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