ROMA Fulvia Michela Caligiuri di Forza Italia prenderà il posto di Matteo Salvini in Senato facendo salire i senatori azzurri da 61 a 62. Mentre il leader leghista recupererà il seggio nel Lazio e non sarà più un parlamentare “calabrese”. È quanto la giunta per le elezioni di palazzo Madama ha deciso di sottoporre all’assemblea che dovrà esprimersi definitivamente sull’avvicendamento dei seggi entro 20 giorni. La decisione della decadenza del seggio calabrese di Salvini è stata maturata dopo aver effettuato le necessarie verifiche nel collegio plurinominale Calabria 1 dove ci sarebbero stati errori nel conteggio dei voti alle ultime politiche. Per Salvini, tuttavia, non cambierà niente perché, secondo le nuove regole elettorali, prenderà il posto, nel collegio Lazio 1, della leghista Kristalia Rachele Papaevangeliu, senatrice da soli 14 giorni.
Il due luglio infatti era subentrata a Cinzia Bonfrisco eletta al Parlamento Europeo e dal primo luglio dimissionaria. La Lega al momento perde un seggio, ma dovrebbe recuperarlo dal riconteggio di un collegio in Emilia Romagna (uninominale 5 di Modena). La Giunta ha deciso all’unanimità, nei giorni scorsi, di aprire la procedura di contestazione dell’elezione del senatore del Pd, Edoardo Patriarca, al cui posto subentrerebbe il candidato della Lega, Stefano Corti. Il Carroccio in questo modo confermerebbe i suoi 58 senatori iniziali. La proposta finale della Giunta all’Assemblea è attesa in serata.
IL LEGALE: «IL SENATO SI MUOVA IN TEMPI RAPIDI» «Esprimo grande soddisfazione – commenta l’avvocato Oreste Morcavallo difensore della dottoressa Fulvia Caligiuri – per la decisione della Giunta per le Elezioni del Senato che ha riconosciuto la piena fondatezza del ricorso e le motivazioni ivi contenute con cui si contestava la mancata attribuzione in favore della candidata Caligiuri di Forza Italia di circa tremila voti. Nella discussione che si è tenuta ieri 16 luglio abbiamo anche riconosciuto la completa attività istruttoria svolta dagli uffici della Giunta, dal Comitato nominato dalla Giunta stessa e dal relatore, senatore Balboni, connotata da un accertamento rigoroso e minuzioso che ha fatto emergere tutte le irregolarità effettuate dall’Ufficio elettorale circoscrizionale e denunciate nel ricorso».
«Abbiamo rilevato – continua il legale – che la partecipazione nel procedimento della Senatrice Papaevangeliu che era subentrata alla Senatrice Bonfrisco eletta al Parlamento Europeo e che ha perso il seggio per effetto dell’elezione del Senatore Salvini (dopo che è stata annullata la sua elezione in Calabria) nel Collegio del Lazio, non era ammissibile atteso che la contestazione riguardava solo la circoscrizione della Calabria e l’unico soggetto controinteressato era il Senatore Salvini. Nella discussione abbiamo anche evidenziato le ampie garanzie che la Giunta per le elezioni ha assicurato rispetto ai procedimenti davanti alla giurisdizione ordinaria per la cennata pluralità di verifiche da parte di organi diversi della stessa Giunta. L’augurio è che l’Assemblea del Senato in tempi rapidissimi possa prendere atto della decisione della Giunta ratificando la proclamazione di Fulvia Caligiuri Senatrice della Repubblica e ripristinando la reale volontà dell’elettorato Calabrese».
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