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Corigliano Rossano, scoppia il caso “livellari”

Nove consiglieri d’opposizione chiedono una seduta ad hoc sul presunto danno erariale degli affidatari di terreni comunali. Il deputato 5 stelle Sapia chiede chiarezza

Pubblicato il: 18/07/2019 – 18:59
Corigliano Rossano, scoppia il caso “livellari”

di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Poco importa se fa caldo e si aspetta un nuotata quasi fosse un salvavita: la politica non sembra voler andare in vacanza. Sotto l’ombrellone, infatti, tiene banco la querelle “livellari”, ovvero gli affidatari di terreni comunali in fitto ai privati, da decenni.
Ad innescare la miccia appiccata dalle opposizioni, una delibera del 2017 dell’ultima amministrazione comunale di Corigliano tesa a redigere il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione ante fusione.
Sul caso i nove consiglieri comunali di opposizione, nei giorni scorsi, hanno chiesto al sindaco Flavio Stasi un consiglio comunale ad hoc anche perché a loro dire oltre all’ipotizzato danno erariale nei confronti dell’ex comune di Corigliano – oggi in eredità a quello unico – la questione assumerebbe anche connotati politici.
Sponsor dell’assise civica sull’argomento “livellari” è oggi il deputato del Movimento Cinque Stelle, Francesco Sapia. «È bene – dice – che ci sia un consiglio comunale di analisi e prospettiva, che auspico avvenga in tempi rapidi e diventi la base di un indirizzo politico volto, senza frizioni tra le parti, ad agevolare l’immediato rientro al Comune dei fitti non pagati, con valore aggiornato, interessi e more. Del problema mi ero già occupato in veste di consigliere comunale di Corigliano».
Il deputato pentastellato chiede chiarezza a tutto tondo «per verificare in tempi brevi a che titolo siano detenuti al momento i vari terreni comunali e per una la loro precisa mappatura, così da capire quali possano essere di interesse pubblico o meno».
«Confido – conclude Sapia – che il consiglio comunale di Corigliano Rossano si muova senza spaccature, al fine di raggiungere questi importanti obiettivi. Benché impegnato in ambito parlamentare, mi interessa il bene della mia comunità d’origine e ritengo che nel merito il Comune, a partire dalla componente politica, debba compiere ogni sforzo possibile per risolvere in maniera rapida e concreta la questione che ci occupa, che ha da fare con risorse pubbliche finora non troppo considerate».
SECONDO CONSIGLIO COMUNALE A proposito di Consigli comunali, oggi pomeriggio dalla Conferenza dei capigruppo è emersa la data del secondo consiglio comunale dell’era Stasi e della storia di Corigliano Rossano. I lavori assembleari si terranno il 29 luglio in prima convocazione – il 31 in seconda – con all’ordine del giorno una dei grandi temi territoriali, la statale 106, e gli assestamenti di bilancio. (l.latella@corrierecal.it)

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