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Rimpasto a Crotone, Pugliese è quasi pronto: manca solo un nome

Il sindaco scioglierà il nodo entro domani. Poi verrà annunciato l’esecutivo. Le new entry sarebbero Crugliano, Felice, Mercurio e Pagliaroli. Restano i numeri incerti della maggioranza

Pubblicato il: 18/07/2019 – 12:26
Rimpasto a Crotone, Pugliese è quasi pronto: manca solo un nome

di Gaetano Megna
CROTONE Manca solo un nome per chiudere il cerchio sulla composizione della giunta comunale. Prima di mezzogiorno di domani il nodo sarà sciolto e il sindaco Ugo Pugliese potrà annunciare ai cittadini la formazione del nuovo esecutivo.
Le indiscrezioni raccolte nella Prossima Crotone, Pugliese non dice una sillaba, parlano della riconferma di Benedetto Proto, Valentina Galdieri e Giuseppe Frisenda. Ai tre riconfermati si aggiungono le new entry che sono l’architetto Nino Crugliano, l’ingegnere Giuseppina Felice, che vanta esperienze anche in ambito universitario e già consigliere dell’ordine di Crotone, e due consiglieri comunali: Ines Mercurio, che dopo un no iniziale ha deciso di farsi l’esperienza in giunta, e Pisano Pagliaroli, anche lui ha sciolto tutte le riserve. Entro domani sarà deciso anche il nome mancante (ottavo assessore).
La coalizione e il sindaco Pugliese, per l’ottavo nome, stanno riflettendo su tre possibilità: una sindacalista, un imprenditore e un consigliere comunale. Uno dei tre sarà scelto prima della conferenza stampa di presentazione del nuovo esecutivo. La composizione della giunta comunale, quindi, è un problema già archiviato visto che sono arrivati finalmente i sì, dopo tanti no. Risolto anche la questione della rappresentanza di genere. Ci sono le tre donne, che rappresentano il 40% previsto dalla legge. L’unica questione che resta ancora da risolvere è quella della maggioranza in consiglio comunale. Ieri sera, per l’ennesima volta, il consiglio comunale non si è potuto tenere per mancanza di numero legale. Al momento dell’appello nell’emiciclo consiliare erano presenti 16 consiglieri, compreso il sindaco e il presidente del Consiglio, e ne occorrevano almeno 17.
Non sono bastati i tre rappresentanti del Partito democratico, che hanno seguito l’indicazione della segreteria cittadini di partecipare alla seduta, per fare numero, nella speranza di raggiungere il quorum previsto. Una brutta figura, ma non è la prima volta anche se ora è stato coinvolto ufficialmente anche il Pd, che nel passato non aveva mai negato l’aiutino in Consiglio. Oggi l’assise tornerà a riunirsi in seconda convocazione e la maggioranza richiesta è di undici consiglieri. Tra i punti all’ordine del giorno c’è la votazione per dichiarare decaduta la consigliera comunale Manuela Cimino per assenze. La votazione è a scrutinio segreto e ci sono molti malumori e perplessità tra i consiglieri. (redazione@corrierecal.it)

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