PAOLA «Sarà la più grande ciclovia del Mediterraneo». Con queste parole il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha concluso i lavori del convegno-evento sul tema “La Calabria cambia passo: la Ciclovia della Magna Grecia per-correre in bellezza” che si è svolto presso la sala convegni del Complesso Sant’Agostino di Paola. Nel convegno, in particolare, è stato presentato il progetto “La Ciclovia della Magna Grecia, per-correre in bellezza”. La Ciclovia della Magna Grecia è un progetto che la Regione Calabria (ente capofila) condivide con la Regione Basilicata e la Regione Siciliana e che, nell’aprile scorso, ha ottenuto il via libera definitivo dal Ministero delle Infrastrutture, entrando a far parte dell’elenco delle dieci piste ciclabili che dovrebbero unire tutta l’Italia del pedale. Le risorse assegnate dal Mit ammontano complessivamente a oltre 270 milioni. Sono oltre mille chilometri da percorrere in bicicletta attraversando i territori che furono trasformati dalla cultura e dai popoli della Magna Grecia. Il percorso partirà dalla Basilicata, entrerà in Calabria dal lato Tirrenico, a Maratea, scenderà fino a Reggio Calabria per poi prendere due strade diverse: una risalirà la Calabria dal versante ionico fino a Metaponto; l’altra riprenderà da Messina e si spingerà fino a Pozzallo, toccando Catania, Siracusa e Pachino. Nella nostra regione è previsto anche un collegamento trasversale tra versante ionico e tirrenico in corrispondenza dell’istmo Catanzaro Lido-Lamezia Terme. I lavori del convegno sono stati introdotti dall’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno che ha evidenziato come la Ciclovia della Magna Grecia «sia parte integrante di uno scenario programmatico e strategico più ampio che vede questa infrastruttura inserita negli itinerari ciclabili di lunga percorrenza che interessano l’intero territorio europeo. Questa infrastruttura – ha proseguito l’assessore Musmanno- rappresenta la parte terminale dell’itinerario Eurovelo 7, che attraversa il continente europeo per circa 7.400 chilometri lungo la direttrice nord-sud e va da Capo Nord in Norvegia fino all’isola di Malta nel Mediterraneo, passando per Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia. L’opera rientra tra le 10 piste ciclabili del Sistema nazionale delle Ciclovie turistiche interessato di recente da una serie di provvedimenti legislativi che hanno portato allo stanziamento di cospicue risorse finanziarie da destinare alla progettazione e alla realizzazione degli itinerari ciclabili nazionali. In ambito regionale, con la delibera di Giunta 466 del 12 ottobre 2017, in attuazione del Piano Regionale dei Trasporti e in coerenza con il Quadro Territoriale Regionale (Qtr), è stato approvato il Programma di Attuazione “Piste Ciclabili” che propone la creazione della Rete Cicloviaria regionale, da realizzarsi attraverso l’integrazione dei principali itinerari di lunga percorrenza che interessano il territorio regionale (promossi a livello internazionale e nazionale), con i percorsi di interesse infra-regionale, locale ed urbano». A concludere i lavori del convegno, al quale hanno partecipato numerosi amministratori e al quale hanno portato i loro contributi il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, Franco Bruno in qualità di esperto della Giunta regionale e Giuseppe Iiritano, dirigente del Settore Infrastrutture di Trasporto della Regione Calabria, che ha illustrato il progetto nel dettaglio, è stato il governatore Oliverio. “La Ciclovia della Magna Grecia -ha detto il presidente della Regione – rappresenta un altro importante tassello che si inserisce in un mosaico che corrisponde pienamente ad una visione dello sviluppo della nostra terra, ad un’idea di Calabria innovativa, attrattiva ed ecosostenibile che può e deve puntare sulla valorizzazione dei suoi 800 chilometri di costa, dei suoi parchi naturali e del suo immenso patrimonio culturale, unico al mondo, che non è e non sarà mai delocalizzabile. Il mare, da solo, non basta a far crescere il turismo in Calabria. Non bastano più due mesi all’anno per risollevare la nostra economia. Occorre valorizzare, con competenza e professionalità, tutte le risorse di cui dispone la nostra regione: i monti, i parchi, le risorse enogastronomiche, la storia, i castelli, i monumenti, la cultura, i borghi, i nostri straordinari siti archeologici. Sono queste le risorse che possono rendere sempre più appetibile ed attrattiva la nostra terra». Secondo Oliverio «la Ciclovia della Magna Grecia le unirà tutte in un straordinario viaggio che partirà da Metaponto, girerà tutta la Calabria, per poi tornare sulla costa Tirrenica fino a Maratea. Il nostro futuro non si gioca sull’apertura di un’industria o di una nuova fabbrica, ma sulla valorizzazione di questo patrimonio. Le fabbriche si spostano e si delocalizzano, a seconda delle convenienze; la nostra storia, i nostri monumenti, il nostro patrimonio storico ed archeologico non può essere delocalizzato da nessuna parte: è unico ed è qui, nella nostra regione».
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