LAMEZIA TERME «Il Gip di Catanzaro ha revocato il sequestro preventivo d’urgenza dello scorso dicembre 2018 nei confronti, tra gli altri coindangati, dell’ex direttore generale di Calabria Verde Paolo Furgiuele». È quanto riporta una nota dello studio legale Carnovale. «In data 19 dicembre 2018 – continua la nota – la Procura della Repubblica del Tribunale di Catanzaro notificava a Furgiuele un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per oltre 1,7 milioni di euro in ragione della contestazione di ipotesi di peculato e turbata libertà degli incanti nei confronti degli indagati i quali avrebbero, secondo la tesi accusatoria, provveduto alla identificazione di un partner finanziario per la concessione del servizio gestione fondi favorendo la società Cooperfin, e in violazione dall’applicazione puntuale delle norme sancite dal Codice degli appalti pubblici. Successivamente il sequestro è stato poi confermato con ordinanza del Tribunale di Catanzaro Sezione Penale Ufficio Gip-Gup».
«Il Gip di Catanzaro – prosegue la nota – su istanza del difensore di Furgiuele, avvocato Massimiliano Carnovale, ha revocato il sequestro preventivo d’urgenza di oltre 1,7 milioni di euro, ritenendo quindi condivisibili le argomentazioni sulla insussistenza dei presupposti per un decreto preventivo d’urgenza per non essere stato previamente sperimentato un sequestro preventivo delle somme di denaro finalizzato alla eventuale confisca diretta da eseguire nei confronti della società Cooperfin e considerando il pronunciato della Suprema Corte di Cassazione Sezione Sesta Penale sentenza numero 23845 / 2019».
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