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Il Pd crotonese chiede la testa di Graziano e la revoca del commissariamento

La partita sulle candidature regionali si sta giocando anche a Crotone. Tanti i consiglieri assenti: lo scontro non è solo locale

Pubblicato il: 22/07/2019 – 22:10
Il Pd crotonese chiede la testa di Graziano e la revoca del commissariamento

di Gaetano Megna
CROTONE Chiesta la testa del commissario regionale e l’annullamento del commissariamento del circolo cittadino. La richiesta è stata avanzata nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel tardo pomeriggio di oggi in via Panella, presso la sede provinciale del Partito democratico.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il capogruppo dem in consiglio regionale, Seby Romeo, Enzo Bruno e Mauro D’Acri. Al tavolo della presidenza c’erano, oltre ai tre ospiti, il segretario provinciale Gino Murgi, la segretaria cittadina defenestrata, Antonella Stefanizzi, e il presidente dell’assemblea provinciale Mario Galea.
Molti i consiglieri regionali invitati che, per un motivo o per l’altro, hanno deciso di non raggiungere Crotone. Secondo quanto riferito erano stati invitati Giuseppe Giudiceandrea, Michele Mirabelli, Demetrio Battaglia e Giuseppe Aieta. La presenza e gli invitati non partecipanti hanno confermato che lo scontro in atto a Crotone non ha una valenza locale.
La battaglia in sostanza è regionale con risvolti anche nazionali. A Crotone si stanno misurando le forze, i sostenitori della ricandidatura, alla guida della Regione, di Mario Oliverio e coloro che vorrebbero il suo superamento.
Il messaggio lanciato dagli interventi è stato chiaro: il commissario regionale Stefano Graziano deve essere sollevato dall’incarico e deve essere ritirata la procedura di commissariamento della segretaria del circolo cittadino.
Dagli interventi si è intuito che questa potrebbe essere la soluzione finale, anche se non è stato dichiarato in maniera chiara. Dovesse accadere, sarebbe la prima volta nella storia del Pd che un commissario viene mandato a casa e ritirato un provvedimento adottato.
Da più parti è arrivata la conferma che Graziano ha condiviso la scelta fatta su Crotone con la segretaria nazionale. Anche la nomina di Franco Iacucci a commissario del circolo cittadino, è andata in questa direzione. Il presidente della Provincia di Cosenza, prima di accettare l’incarico ha sentito i dirigenti nazionali del suo partito. Mercoledì e giovedì scorso è stato a Roma e probabilmente ha incontrato i vertici nazionali del Pd, ricevendo rassicurazioni sull’incarico che ha accettato con spirito di servizio.
Contro il commissariamento si sono registrati una valanga di interventi sulla stampa, tutti riconducibili alla corrente dem che fa capo ad Oliverio e che ha condiviso l’accordo siglato per sostenere in consiglio comunale la maggioranza guidata dal sindaco Ugo Pugliese e coordinata dal capo politico del movimento, Ezo Sculco.
Un accordo che non riguarderebbe solo il sostegno in consiglio comunale a favore della maggioranza, perché prevedrebbe la candidatura di Flora Sculco, attuale consigliera regionale di “Calabria in rete”, nella lista del Pd come indipendente. L’intesa, però, non è condivisa dal commissario regionale, perché in questa fase di grande difficoltà per l’amministrazione comunale di Crotone, il Pd è andato in soccorso di una maggioranza che non ha più numeri per andare avanti.
La partita che si gioca a Crotone è complessa e i giocatori non sono solo i dirigenti locali. Lo si è dedotto anche dall’intervento degli europarlamentari Pina Picerno e Andrea Cozzolino, che si sono schierati contro il commissariamento di del Pd crotonese.
Graziano ha anche tentato di aprire un dialogo, facendo pervenire un messaggio a Murgi, Stefanizzi, Rosanna Barbieri, Michele Ambrosio, Galea e Saverio Flotto. Ha chiesto di annullare la conferenza stampa scrivendo di «avere apprezzato alcune prese di posizioni che sono state espresse ma penso he serva aprire un frase di confronto».
L’apertura c’è stata, ma evidentemente non è stata apprezzata e condivisa. Anche Iacucci ha chiesto a Murgi di valutare con equilibrio la situazione dichiarando di volere intervenire su Crotone con spirito costruttivo, a dare una mano per risolvere i problemi. Anche questa apertura è caduta nel vuoto. (redazione@corrierecal.it)

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