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Duplice omicidio a Corigliano Rossano, attesa per gli esiti dell'autopsia

L’esame chiarirà le dinamiche dell’agguato costato la vita a Pietro Greco e Francesco Romano. Forse finiti in una trappola

Pubblicato il: 25/07/2019 – 12:15
Duplice omicidio a Corigliano Rossano, attesa per gli esiti dell'autopsia

CORIGLIANO ROSSANO Sarà il dottor Aldo Barbaro ad effettuare l’autopsia sui corpi di Pietro Greco e Francesco Romano, uccisi martedì scorso nelle campagna del nordest di Corigliano Rossano, in contrada Apollinara, baricentrica rispetto ai confini territoriali della città, di Cassano allo Ionio e Spezzano Albanese.
L’esame autoptico che si terrà oggi, presso l’obitorio del cimitero di Cassano, stabilirà definitivamente le cause dei decessi ma farà probabilmente piena luce anche sulle dinamiche, sulle armi utilizzate e sull’ora dei decessi.
A proposito di armi, resterebbero discordanti le tesi relative all’utilizzo ma anche sulle modalità dell’agguato. Forse “richiamati” in zona da conoscenti che li avrebbero attesi lungo la stradina sterrata, da dove potrebbero essere partiti i colpi di kalashnikov per poi essere freddati definitivamente con delle pistole. A conferma di questa tipologia d’agguato, pare che i tecnici dei carabinieri non abbiano ritrovato alcun segno di colluttazione. Altra tesi avanzata a proposito di armi impiegate, riguarderebbe quella di un fucile a canne lunghe, a pompa, forse automatico a sette colpi, tanti quanti sarebbero emersi dalla ricerca col metal detector.
Tutte argomentazioni che al momento non trovano alcuna conferma, anche se starebbe prendendo piede l’ipotesi secondo la quale Greco e Romano sarebbero stati assassinati già nel pomeriggio di lunedì e non in serata/nottata. Ciò emergerebbe dal fatto che i due avrebbero iniziato a rendersi indisponibili al telefono già intorno alle 17,30. Per di più, uno dei due sarebbe stato ritrovato ancora con gli occhiali da sole indosso.
Ad ogni modo restano tanti i nodi da sciogliere nelle indagini coordinate dal sostituto procuratore Valentina Draetta. Non resta che attendere l’autopsia: l’esame medico presumibilmente fornirà agli investigatori notizie fondamentali sulle morti del 49enne Pietro Greco, castrovillarese ma residente da tempo a Cassano, già noto alle forze dell’ordine e l’imprenditore agricolo 44enne, incensurato, Francesco Romano.
LIBERA Nel frattempo, dopo l’invito alla denuncia giunta ieri dall’arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano, anche i due presìdi di Corigliano Rossano e di Cassano – quest’ultimo costituitosi di recente ed intitolato a Fazio Cirolla – di Libera, associazione, nomi e numeri contro le Mafie, intervengono, per sensibilizzare la pubblica opinione.
«Sono preoccupanti le conferme di una attività criminale che non si ferma. Questo ci impone – dichiarano da Libera di Corigliano Rossano e di Cassano – di tenere alta la guardia. Abbiamo ovviamente massima fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine che faranno luce sull’accaduto. Come cittadini attivi, responsabili e monitoranti rivolgiamo alle istituzioni ed a tutte le parti sociali invito a rafforzare e intensificare una rete che coinvolga direttamente la società civile».
I rappresentanti del presidio di Corigliano Rossano hanno da qualche giorno richiesto un incontro ufficiale al sindaco Flavio Stasi. Il presidio di Cassano, ancora, dedicherà – il 27 luglio e 6 agosto – due giornate al ricordo di Fazio Cirolla, «vittima innocente che vede i familiari da dieci anni ancora alla ricerca di verità e giustizia». (lula)

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