Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Ospedale di Rossano al collasso. E un paziente distrugge una sala del Pronto soccorso

Le carenze di personale continuano a mettere a rischio i servizi sanitari. Esclusi gli interventi di chirurgia programmati

Pubblicato il: 25/07/2019 – 19:04
Ospedale di Rossano al collasso. E un paziente distrugge una sala del Pronto soccorso

di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Definire come al collasso un servizio sanitario costretto al minimo sindacale per carenze di personale, da queste parti, sembra essere un eufemismo. L’anamnesi della sanità ionica, insomma, è da malato “semiterminale”.
Non manca giorno che non si registrino dei problemi nei vari reparti dello spoke di Corigliano Rossano, dai Pronto soccorso, alla Pediatria, come in Ortopedia o Chirurgia. Tutte accomunate dal medesimo problema: la carenza di personale.
Piante organiche ampiamente sottodimensionate a tal punto da costringere i primari ad ipotizzare di voler gettare la spugna. Dopo la lettera di denuncia del dirigente di Pronto soccorso, in questi giorni sembra sia stata recapitata agli organi preposti ed alla direzione dell’Asp anche la missiva del dirigente dell’unità operativa di Chirurgia.
Sempre per motivi legati a restringenti carenze di personale, dal reparto avrebbero annunciato – e così chissà fino a quando – la necessità di chiudere agli interventi di chirurgia programmati, con la conseguenza di lasciare all’ospedale di Rossano solo le urgenze.
Come un cane che si morde la coda, la faccenda sarebbe alimentata dai pochi chirurghi a disposizione, visto anche il piano ferie e il più che esiguo numero anestesisti o infermieri disponibili per lo spoke, sempre pronti a fare da spola fra gli stabilimenti ospedalieri di Rossano e di Corigliano. Una situazione ormai insostenibile che sta portando al collasso il sistema sanitario ed i servizi erogati al cittadino.
La lettera del dott. Guzzo, nella quale il medico ipotizzerebbe addirittura la sua voglia di lasciare, è solo l’ultima tessera del puzzle che raffigura quotidianamente liti al pronto soccorso che rischia – fra l’altro – la chiusura nelle ore notturne, infermieri che svengono per il troppo carico di lavoro in turni massacranti, o la pediatria in emergenza a tal punto da ipotizzarne la definitiva chiusura. Tutte storie, queste, accadute in questi mesi senza soluzione di continuità.
E ora dover essere costretti a non poter più programmare interventi chirurgici non farà altro che alimentare i “viaggi della speranza”, anche per una semplice appendicite.
RAPTUS Come se non bastasse, nella giornata di giovedì, un paziente in coda per essere curato al Pronto soccorso di Rossano, ha iniziato a dare in escandescenze e ha messo a soqquadro una delle astanterie del reparto gestito dal dottore Straface.
L’uomo, probabilmente esausto dopo una lunga attesa, ha perso il controllo, creando così seri danni a un locale del reparto. Un reparto, diviso a metà fra gli stabilimenti ospedalieri di Corigliano – che continua a rischiare la chiusura nelle ore notturne per carenza di personale – e quello di Rossano, sul quale si riversano la maggior parte degli interventi, finanche provenienti dall’Alto Jonio e la ormai consuetudine dal Basso Jonio, per un bacino d’utenza che conta 220 mila abitanti. Ad aggravare la situazione del Pronto soccorso di Rossano contribuiscono l’aumento degli accessi dovuto alla presenza dei turisti e il fatto che le ambulanze in arrivo dalle comunità dell’Alto Jonio preferiscono raggiungere Rossano e non “inerpicarsi” nel centro storico di Corigliano.
In tutto questo, come accennato, il numero di medici è più che ridotto all’osso: in tre stanno gestendo l’emergenza-urgenza con turni massacranti. E capita così che l’utenza riversi la propria rabbia, magari incurante della codifica (bianca, verde, gialla e rossa) degli interventi contro medici e paramedici come spesso è accaduto in questi mesi e contro le suppellettili di una camera d’urgenza, come oggi.
Di certo non si può continuare così. (l.latella@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x