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Nicotera, sequestro da 800mila euro a imprenditore vicino ai Mancuso

Colpo al patrimonio di Giovanni Campennì. Era stato indagato in “Mafia capitale” per l’accordo con Buzzi e Carminati. Disposti i sigilli a fabbricati, ditte e terreni

Pubblicato il: 25/07/2019 – 9:58
Nicotera, sequestro da 800mila euro a imprenditore vicino ai Mancuso

NICOTERA Sequestrati dalla guardia di finanza di Reggio Calabria, due fabbricati, due ditte, un terreno, tre autovetture e rapporti bancari e finanziari per un valore di oltre 800mila euro nei confronti di un uomo di 53 anni di Nicotera (Vibo Valentia), Giovanni Campennì, legato alla cosca Mancuso di Limbadi, già condannato in via definitiva per ricettazione e tentata estorsione. L’uomo era stato indagato nella nota operazione di polizia convenzionalmente denominata “Mondo di mezzo – Mafia Capitale”. In particolare, l’attività investigativa svolta in quel contesto aveva fatto emergere un accordo “imprenditoriale” tra l’associazione romana, riconducibile a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, e il clan Mancuso di Limbadi.
In virtù di quell’accordo, il clan Mancuso avrebbe avviato attività imprenditoriali in collaborazione con l’associazione riferibile a Carminati (nello specifico, nella gestione dell’appalto per la pulizia del mercato Esquilino di Roma) in cambio della possibilità per il clan laziale di svolgere attività economiche nel territorio calabrese sotto la protezione della cosca Mancuso. Le indagini patrimoniali condotte dagli investigatori del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro, prodromiche all’emanazione del provvedimento di sequestro, hanno consentito di ricostruire un notevole complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Nel dettaglio, è stato accertato che Campennì ha dichiarato, quale lavoratore dipendente nonché titolare di impresa individuale, redditi del tutto incoerenti con il patrimonio nella sua disponibilità.
Il provvedimento di sequestro ha riguardato due ditte individuali, con sede a Nicotera, esercenti, rispettivamente, l’attività di “commercio all’ingrosso di altri mezzi e attrezzature da trasporto” (quella di proprietà di Campennì) e l’attività di “trasporto merci su strada” (intestata alla consorte), due fabbricati e un terreno siti a Nicotera, tre autovetture e diversi rapporti bancari e finanziari, il tutto per un valore complessivo stimato superiore a 800mila euro.

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