CATANZARO Studenti somari o geni? Secchioni da primi della classe o ragazzi incapaci anche di superare i test più banali? C’è una netta divergenza tra i risultati della Maturità e gli esiti delle prove Invalsi che riguardano gli studenti delle Superiori calabresi. Se infatti i dati pubblicati nei giorni scorsi dal Miur sui risultati conseguiti alla prova finale del ciclo di studi delle Superiori collocano la nostra regione in posizione privilegiata per voti alti conseguiti dagli studenti, viceversa la fotografia che derivava dagli esiti delle prove Invalsi di primavera vedevano gli stessi collocati negli ultimi gradini della scala delle competenze. In particolare, stando ai dati del ministero dell’Istruzione, la Calabria è seconda in Italia per rapporto percentuale tra diplomati con lode e diplomati totali: 2,6%. E al Sud in generale si concentra il maggior numero di studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti.
Una situazione che si ribalta se, invece, vengono presi in esame i risultati conseguiti dagli stessi studenti nei Test Invalsi che si sono svolti , per la prima volta, tra gli studenti dell’ultimo anno delle Superiori. Ebbene la Calabria su questo fronte si colloca tra le ultime tre regioni che avevano registrato i voti più negativi in Italia con un record – sempre in negativo – in matematica.
Esiti che avevano spinto i redattori del report ad affermare «è come se in Calabria uno studente su quattro non fosse andato a scuola».
Mentre, appunto, gli stessi hanno ottenuto una percentuale di lodi quattro volte superiore ai loro colleghi che frequentano le scuole in Lombardia e che, invece, primeggiano nell’Invalsi.
Un quadro che non chiarisce come si possa rispondere alla domanda iniziale: gli studenti calabresi primeggiano o sono ultimi della classe?
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