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"Parcelle d'oro", la Corte dei Conti annulla in appello la condanna per Scarpelli e Lauricella

L’ex direttore generale dell’Asp di Cosenza e il direttore legale dell’Azienda sanitaria era stati condannati al pagamento rispettivamente di 288 mila e 72 mila euro per gli incarichi conferiti all…

Pubblicato il: 31/07/2019 – 12:20
"Parcelle d'oro", la Corte dei Conti annulla in appello la condanna per Scarpelli e Lauricella

CATANZARO Accogliendo i ricorsi proposti dagli avvocati Giovanni Spataro e Guido Siciliano, la Corte dei Conti, Sezione Terza Centrale d’Appello ha annullato in toto la sentenza di primo grado di condanna al pagamento delle somme di euro 288 mila ed euro 72 mila rispettivamente a carico di Gianfranco Scarpelli, ex commissario straordinario ed ex direttore generale dell’Asp di Cosenza e Giovanni Lauricella, direttore legale dell’Asp. Il procedimento contabile era stato originato dalla segnalazione effettuata dalla Guardia di Finanza nell’ambito del procedimento penale “Parcelle d’oro” per abuso d’ufficio ed altro, per i numerosi incarichi conferito all’avvocato Nicola Gaetano. Al Giudice contabile sono stati portati a conoscenza gli esiti del procedimento penale di primo grado, essendo comuni con il giudizio contabile. In particolare, è stata depositata la sentenza penale di primo grado, emessa dal Tribunale di Cosenza, che ha condannato l’ex direttore generale Scarpelli (a 2 anni per falso ideologico e abuso d’ufficio) e l’avvocato Nicola Gaetano (mentre ha assolto il dirigente degli affari legali. Lauricella), nonché l’atto di appello avverso la sentenza medesima. I Giudici della Terza Sezione nel merito della questione così si esprimono: «Il Collegio rileva l’assenza di una norma che imponga in assoluto alle Amministrazioni il divieto di stipulare singoli plurimi incarichi o che sancisca l’obbligatorietà dello strumento della convenzione. Ciò posto, risulta dagli atti di giudizio che le prestazioni legali di cui ai plurimi incarichi conferiti all’avvocato Gaetano sono state effettuate con l’applicazione dei minimi tariffari ed in alcuni casi ulteriormente ridotti … e che le stesse hanno consentito all’Amministrazione di pervenire ad esiti ad essa favorevoli. Le anzidette considerazioni conducono il Collegio a non condividere la posizione sul punto espressa dal giudice territoriale (ns. Corte dei Conti regionale) e a ritenere insussistente ogni profilo di colpa grave nella condotta degli odierni appellanti con conseguente accoglimento del relativo motivo di appello dedotto da entrambi gli appellanti …». Compiacimento è stato espresso dagli dalle difese rappresentate dagli avvocati Spataro e Siciliano per gli importanti principi espressi in materia dai Giudici Contabili di Appello, così come viva soddisfazione è stata espressa dall’ex direttore generale dott. Gianfranco Scarpelli e dall’attuale dirigente dell’ufficio legale dell’Asp di Cosenza, secondo i quali: «viene ancora una volta certificato dalla Magistratura la bontà del nostro operato, improntato a legalità e trasparenza e teso esclusivamente al bene dell’Ente».

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