LAMEZIA TERME Sono ritenuti responsabili di tentata estorsione, minacce, lesioni e danneggiamento ai danni del titolare di un’agenzia pubblicitaria di Lamezia. Per questo i poliziotti del Commissariato lametino, a seguito di indagini coordinate dal procuratore Salvatore Curcio e dal sostituto Marta Agostini, hanno dato esecuzione a due ordinanze applicative di misure cautelari personali emesse dal gip Emma Sonni nei confronti del 48enne Franco Antonio Di Spena e del 53enne Antonio Pitagora, entrambi di Lamezia.
È stato il titolare dell’agenzia pubblicitaria a denunciare di aver subito un tentativo di estorsione, finalizzata all’acquisizione di alcuni cartelli pubblicitari installati sul territorio lametino, messo in atto da Pitagora, parente della vittima, con la collaborazione di Di Spena, noto pregiudicato. Quest’ultimo avrebbe minacciato più volte la vittima «dicendogli – si legge in un comunicato della Questura di Catanzaro – di non avvicinarsi più ai cartelli altrimenti gli avrebbe sparato e lo avrebbe lasciato morire per terra». Nella stessa occasione avrebbe afferrato per il collo l’imprenditore sbattendolo con la schiena sul portellone posteriore della sua auto e urlandogli «ti ammazzo», provocandogli lesioni e un trauma contusivo. Gli indagati, in altre circostanze, avrebbero poi danneggiato alcuni cartelloni pubblicitari di proprietà dell’azienda. Al termine delle formalità di rito i due arrestati sono stati messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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