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Rapina ad una 65enne a Pellaro, due arresti

I carabinieri hanno fermato due ventenni a Reggio. Sono accusati di aver strattonato e rapinato una donna il 2 maggio scorso

Pubblicato il: 03/08/2019 – 17:30
Rapina ad una 65enne a Pellaro, due arresti

REGGIO CALABRIA Rapina aggravata in concorso. Con questa accusa due persone sono state arrestate dai carabinieri di Reggio Calabria che hanno eseguito l’ordinanza emessa da Tribunale del capoluogo. Si tratta di Marco Carchidi, 25 anni di Lamezia Terme, e Davide Bevilacqua, 24enne reggino, finito ai domiciliari. Entrambi con precedenti penali.
Il provvedimento cautelare è stato emesso sulla base degli elementi raccolti nell’indagine condotta dai militari della stazione carabinieri di Pellaro e coordinate dal procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Procuratore Paolo Petrolo, le cui risultanze hanno consentito di ricostruire la dinamica di una rapina subita, la mattina del 2 maggio 2017 nella frazione di Pellaro, da una 65enne reggina, alla quale fu sottratta con violenza la borsa contenente la somma di 870 euro, appena ritirata dall’ufficio postale di Pellaro, un telefono cellulare, un libretto postale ed altri effetti personali.
In particolare, le indagini svolte dai militari dell’arma hanno permesso di accertare che quella mattina i due hanno iniziato a seguire la donna dall’uscita dell’Ufficio Postale, a bordo di un’autovettura Alfa 147. Giunti in via Sottolume Trav. I^, il 25enne lametino è sceso dalla vettura, ha avvicinato la vittima e repentinamente le ha afferrato la borsa, mentre l’altro rimaneva ad attenderlo a bordo dell’auto. La donna, nell’intento di scongiurare quanto stava accadendo, ha tentato di opporre resistenza, ma è stata violentemente strattonata ed è caduta a terra.
I due malviventi si sono quindi allontanati velocemente dalla zona dove avevano commesso la rapina.
All’identità degli autori della rapina si è giunti grazie al “pedinamento elettronico”, realizzato dai militari che hanno acquisito le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza presenti nella zona d’interesse, ricostruendo la dinamica degli eventi e risalendo all’identità dei due indagati con precedenti penali.

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