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Bilancio Cosenza, la minoranza diserta. Occhiuto: «Abbiamo evitato il dissesto nel 2012» – VIDEO

L’ultima riunione della commissione si è trasformata in una riunione di maggioranza. Il sindaco: «Non è un atteggiamento maturo evitare di ascoltare quello che ho da dire». L’opposizione: «Non abbi…

Pubblicato il: 05/08/2019 – 17:06
Bilancio Cosenza, la minoranza diserta. Occhiuto: «Abbiamo evitato il dissesto nel 2012» – VIDEO

di Michele Presta
COSENZA Maggioranza, minoranza e poi quelli che in gergo politico spesso finiscono per essere chiamati i “responsabili”. Non stanno né a destra né a sinistra ma nella maggior parte dei casi, sono fondamentali per salvare le sorti di una consiliatura.
A Palazzo dei Bruzi, nel consiglio comunale di martedì 6 agosto, si voteranno le pratiche di bilancio e la presenza dei consiglieri “responsabili” potrebbe permettere alla giunta Occhiuto di raggiungere il numero legale e portare a casa la spigolosa pratica contabile.
Tutta una questione di numeri, non solo quelli in cassa, ma soprattutto quelli tra i banchi del Consiglio visto che, come già ampiamente annunciato, la minoranza diserterà l’aula. Considerate le assenze giustificate tra alcuni componenti alla destra del sindaco, sul piatto della bilancia peseranno le presenze dei 5 consiglieri de “La Piattaforma” (Marco Ambrogio, Giovanni Cipparrone, Pasquale Sconosciuto, Francesco Cito e Francesco Spadafora) oltre che dei due consiglieri di “opposizione” Massimo Lo Gullo e Luca Morrone. Il parere negativo del collegio dei revisori sulla pratica finanziaria da approvare (qui la notizia) a parere della minoranza è la buona occasione per staccare la spina al secondo mandato targato Occhiuto, per la maggioranza è l’ennesimo atto di responsabilità nei confronti di una situazione debitoria da riferire tutta al passato.
OCCHIUTO IN COMMISSIONE E LA MINORANZA LASCIA Doveva essere la terza riunione di commissione Bilancio in altrettanti giorni ma si è trasformata in un convivio della maggioranza. Invocato a più voci, Occhiuto (che detiene la delega lasciata da Luciano Vigna) alla fine ha raggiunto i consiglieri, salvo veder sfilare via i democratici Damiano Covelli e Bianca Rende dopo aver annunciato le loro perplessità circa la situazione finanziaria del comune.
Tranne che per gli annunci sulla stampa, i due esponenti del Partito democratico, sono stati gli unici a partecipare alle riunioni della commissione bilancio. Rivendicano con forza la loro scelta anche per stanare che si nasconde dietro la bandiera del cambiamento. «Chi si presenterà in aula finalmente ci dirà apertamente da che parte sta – ha affermato Damiano Covelli-. Non c’è bisogno di un voto contrario alle pratiche di bilancio, c’è bisogno di una scelta ferma che impedisca a questa giunta di continuare a sopravvivere».
I mancati obiettivi nella riscossione da parte di Municipia, la delibera della Corte dei Conti, il parere sfavorevole del collegio dei revisori. «La lattughina politica – dice Bianca Rende – la state mettendo voi. Gli obbiettivi del piano di rientro non sono stati adempiuti e non lo stiamo dicendo noi, lo dicono le carte. Non si capisce di chi è la colpa? Bene. Che venga un commissario così riusciremo a risolvere definitivamente la questione.
LE «GRAVI IRREGOLARITÀ» DEL PASSATO «Non sapessi che si chiama Damiano Covelli avrei creduto ad ogni sua parola. Ma è lo stesso che è stato assessore nella giunta Perugini». Piercarlo Chiappetta sulla decisione della minoranza di non presentarsi in consiglio non ci gira intorno. «Chi ha dimostrato di non voler bene alla città siete voi. Sbandierate la responsabilità e non vi presentate in consiglio, consapevoli dell’eredità che ci avete lasciato».
I dirigenti comunali hanno risposto al collegio dei revisori, ma la polemica politica non si placa. «Mi dispiace che la minoranza non abbia la maturità di ascoltare quello che ho da dire», ha aggiunto Occhiuto. Passa in rassegna la delibera della Corte dei Conti del 2012, poi aggiunge: «Le gravi irregolarità a cui si riferiscono non sono le nostre, sono quelle del passato. Abbiamo evitato il dissesto 7 anni fa provando di studiare un piano pluriennale che permettesse al comune di avere i conti apposto, ai cittadini non cambierà nulla però è innegabile che c’è stato un miglioramento soprattutto sulla spesa. È vero possono dirci che quello che abbiamo fatto non è sufficiente, ma di sicuro non ci possono dire che non abbiamo fatto nulla».
Per il primo cittadino bruzio, la recente decisione della Corte dei Conti è in linea con il pronunciamento fatto del 2012. «Stiamo già lavorando per il ricorso alle Sezioni Unite – ha aggiunto – chi dice che abbiamo aumentato il debito dell’ente fa delle valutazioni che si basano su numeri falsi». (m.presta@corrierecal.it)
https://youtu.be/h7kc6aTl50U

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