CATANZARO «Oggi è una bella giornata per San Nicola Arcella e per la Calabria. Dobbiamo credere nelle nostre bellezze, su queste investire per fruirle». E’ quanto ha affermato a San Nicola Arcella il presidente della Regione Mario Oliverio in occasione del ripristino del sentiero Arcomagno, sito di straordinaria bellezza e pregio naturalistici affacciato sul tratto di costa nell’Alto Tirreno cosentino, sul quale è intervenuto la Regione con un cospicuo finanziamento che ha permesso il ripristino del luogo e la sua messa in sicurezza. Il taglio del nastro, all’accesso del sentiero con la scalinata in località Marinella, con il presidente Oliverio, il sindaco Barbara Mele, il consigliere regionale Giuseppe Aieta, presenti numerose altre autorità, sindaci ed amministratori dell’area, è stato preceduto da una suggestiva parte iniziale dell’evento che ha visto decine di imbarcazioni, cariche di tante persone che non hanno voluto mancare l’appuntamento, nello specchio d’acqua antistante il luogo a sottolineare l’importanza del momento e la benedizione del mare impartita da don Andrea Caglianone, per il vescovo della Diocesi di San Marco-Scalea.
«Abbiamo finanziato questo intervento poiché ciò rientra nella nostra visione e nei nostri programmi- ha detto ancora Oliverio-. Per decenni abbiamo avuto incuria ed abbandono di questi meravigliosi angoli del nostro territorio e di converso abbiamo avuto una rincorsa a sfregiare l’ambiente. Abbiamo voluto invertire questo approccio, ritenendolo indispensabile per una regione come la nostra, proiezione dell’Europa nel cuore del Mediterraneo, in cui è immersa con i suoi 800 km di costa, con spazi di inestimabile valore. Quello che oggi è stato restituito all’umanità – ha sottolineato il presidente della Regione- è un angolo tra i più belli non solo della Calabria ma d’Italia e del Mediterraneo. Su questo, sull’arco Magno occorre ancora realizzare investimenti di valorizzazione adeguata, attraverso un progetto che utilizzi le nuove tecnologie e possa far godere anche di notte questo luogo magico, una ‘piccola cattedrale nella natura’ come è stata definita da don Andrea, pensando ancora a piccoli traghetti che possano accompagnare i turisti con guide adeguatamente preparate. Nell’anno in corso c’è un’altra stagione che verifica una ulteriore crescita del turismo in Calabria. Dopo un lavoro faticoso e silenzioso la Calabria, nella sua stragrande parte di costa, ha un mare bellissimo, e noi siamo orgogliosi di avere contribuito a realizzare questo risultato, pur consapevoli che c’è tanto cammino ancora da fare. Abbiamo investito in questi anni, di concerto con gli amministratori locali, che hanno la responsabilità della depurazione, per spingere in questa direzione, perché ciò può permettere di coniugare la bellezza del nostro mare con luoghi come questo, fattori di forza, veri attrattori di una terra che è irripetibile in altre parti del pianeta. Andiamo avanti con determinazione, sia pure con tanti ostacoli che ci sono davanti. Andiamo avanti perché questo è il futuro di una realtà che si propone al mondo come una terra bellissima, della quale dobbiamo essere orgogliosi».
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