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Ospedale di Cosenza, madre di Cetraro fuori pericolo

La donna era stata trasferita dal nosocomio della centro tirrenico in gravi condizioni. Il primario dell’Annunziata Pasqua: «La paziente ha risposto bene alla terapia somministrata»

Pubblicato il: 06/08/2019 – 16:08
Ospedale di Cosenza, madre di Cetraro fuori pericolo

CETRARO «Sta bene la mamma trasferita dall’ospedale di Cetraro, alla 32° settimana di gestazione, giunta all’ospedale di Cosenza, in gravissime condizioni, con ipertensione resistente alla terapia farmacologica e con successiva evoluzione in un quadro di Hellp, complicata nell’immediato post taglio cesareo, da grave patologia multi organo, tale da rendere necessario l’immediato trasferimento nell’Unità di Terapia Intensiva e Rianimazione diretta dal dottor Pino Pasqua». È quanto riporta una nota dell’azienda ospedaliera “Annunziata-Mariano Santo-Santa Barbara”. «Durante la degenza in Rianimazione – si legge nel comunicato – la paziente affetta da grave emolisi, epatopatia e grave anemizzazione, è stata sottoposta a monitoraggio e supporto dei parametri vitali e grazie al lavoro sinergico delle Uuoocc di Anestesia e Rianimazione, Ginecologie e Ostetricia, Ematologia, Radiologia Interventistica e il Centro Trasfusionale, è stata sottoposta ad una serie di interventi diagnostici terapeutici, tra i quali la plasmaferesi terapeutica e l’embolizzazione del vaso sanguinante. La terapia somministrata ha consentito la completa risoluzione del quadro clinico e la stabilizzazione dei parametri vitali. Attualmente la paziente è ricoverata presso la Uoc di Ginecologia e Ostetricia».«La sindrome di Hellp – ha spiegato il dottor Pino Pasqua, direttore della Uoc di Anestesia e Rianimazione,– è una patologia rara e grave. La diagnosi precoce scongiura casi limite come quello che abbiamo trattato. In genere le pazienti in cui si sospetta una sindrome di Hellp devono essere ospedalizzate e osservate in terapia intensiva, causa la possibilità di repentino peggioramento». «Siamo soddisfatti del buon esito della terapia – ha concluso Pasqua – che è stato il frutto di un lavoro sinergico e un approccio multidisciplinare tra equipe che ci ha consentito di risolvere un caso clinico veramente grave e dall’esito non scontato».

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