Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

L'ultima mossa di Oliverio: una montagna di telegrammi per convincere Zingaretti

Nelle ultime 48 ore i segretari di circolo ritenuti favorevoli alla ricandidatura del governatore hanno ricevuto un messaggio precompilato. Nel quale si chiede al segretario nazionale di «indire le…

Pubblicato il: 07/08/2019 – 8:07
L'ultima mossa di Oliverio: una montagna di telegrammi per convincere Zingaretti

di Pietro Bellantoni
LAMEZIA TERME Caro segretario, ti scrivo. Non per distrarmi un po’, ma per chiederti di convocare, «nel più breve tempo possibile», il «congresso regionale calabrese» del Pd e di «indire le primarie per la carica di governatore».
Mario Oliverio e il suo entourage non si rassegnano, ma anzi provano a scatenare una “sollevazione” di partito per convincere Nicola Zingaretti a mollare la linea dura e a concedere congresso e primarie. Come? Con una montagna di telegrammi.
Oliverio, dopo aver ricevuto il “no” alla sua ricandidatura da parte della segreteria nazionale del Pd e dal commissario regionale Graziano, ha deciso di tirar fuori un altro coniglio dal cilindro. Una nuova mossa che segue l’indizione delle primarie istituzionali, deliberata pochi giorni fa in giunta (estrema ratio per ottenere una legittimazione popolare a prescindere dal Pd), e che, per certi versi e modalità, assomiglia alla mobilitazione dei 200 sindaci che a Feroleto si schierarono per chiedere un Oliverio bis.
Qual è la nuova mossa? Chiedere ai circoli del Pd “amici” una presa di posizione ufficiale a favore del congresso e delle primarie, ovvero gli istituti chiesti a gran voce, ormai da mesi, dallo stesso Oliverio.
IL MESSAGGIO PRECOMPILATO Nelle ultime 48 ore tutti i segretari di circolo ritenuti vicini alla corrente di Oliverio, o comunque favorevoli alla sua ricandidatura, hanno ricevuto un breve messaggio precompilato, in diversi casi inviato da componenti calabresi dell’assemblea nazionale.
I messaggi in realtà sono due: nel primo i mittenti spiegano senso e scopo dell’iniziativa; il secondo, invece, è il testo che ogni segretario dovrà sottoscrivere e inviare, tramite telegramma, alla sede romana del partito in via Sant’Andrea delle Fratte e, via mail, al segretario Zingaretti e al settore Organizzazione del partito e, per conoscenza, ai vari referenti provinciali dell’area oliveriana.
Il primo messaggio – che potrebbe anche variare da mittente a mittente – recita così: «Buongiorno segretario, da numerosi segretari di circolo delle federazioni di Cs, Cz, Vv e Kr è partita l’iniziativa di inviare un telegramma a Zingaretti per chiedere l’indizione del congresso regionale e delle primarie per la scelta del candidato governatore. Ti inoltro il testo e i riferimenti, nel caso in cui intendessi aderire anche tu».
A seguire, il testo da sottoscrivere e spedire a Zingaretti: «Caro segretario, ti trasmetto la forte esigenza democratica di convocare il congresso regionale calabrese e di indire le primarie per la carica di governatore, nel più breve tempo possibile. Grazie». Firmato: «Segretario di circolo…».
LA TEMPISTICA La trovata dei telegrammi è un nuovo colpo di coda del governatore, la cui ricandidatura – dopo l’arresto del suo braccio destro, Sebi Romeo, e della nuova indagine per peculato a suo carico, relativa ai finanziamenti regionali per il Festival dei Due Mondi di Spoleto – è stata sostanzialmente bloccata dalla segreteria Zingaretti.
Anche la tempistica è importante: il primo blitz di Oliverio sulle primarie istituzionali è avvenuto nello stesso giorno dell’arresto di Romeo; allo stesso modo, la strategia dei telegrammi è partita nel giorno in cui la nuova inchiesta sul governatore, condotta dalla Procura di Catanzaro, è diventata di dominio pubblico.
Oliverio, insomma, non sembra intenzionato a uscire di scena prima di averle tentate tutte.
Stavolta l’obiettivo è fin troppo chiaro e, per centrarlo, il governatore e il suo staff sembrano disposti anche a correre il rischio di passare per anacronistici. Nell’era del digitale, infatti, Oliverio e i suoi puntano tutto sull’analogico: scatenare una alluvione di telegrammi nella segreteria dem, affinché la ricandidatura del presidente in carica diventi un problema tangibile, concreto. Le sole mail non avrebbero assolto il compito fino in fondo. (p.bellantoni@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x