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CANADA CONNECTION | Chi comanda nella “Greater Toronto Area” – VIDEO

Un organo di governo (criminale) Oltreoceano. Un direttorio chiamato a interagire con la cosca madre di Siderno. Business milionari (in dollari). Così i clan hanno messo radici profonde in Nord Ame…

Pubblicato il: 09/08/2019 – 13:28
CANADA CONNECTION | Chi comanda nella “Greater Toronto Area” – VIDEO

REGGIO CALABRIA Ora che il materiale investigativo aumenta e si mettono assieme i dettagli, il quadro a disposizione della Dda di Reggio Calabria consente di delineare il sistema di funzionamento delle cosche calabresi in Canada, dove sono operative strutture a carattere intermedio con funzioni di coordinamento e supervisione. Una di queste è la “commissione” o “camera di controllo” di Toronto, istituita e operante nell’ambito del Crimine di Siderno; un’articolazione intermedia di ‘ndrangheta distaccata dal mandamento jonico reggino nella macro area ruotante attorno alla Regione dell’Ontario in Canada, ma indissolubilmente legata, in una sorta di “blockchain criminale”, alla provincia di Reggio Calabria. Nel corso dell’inchiesta – il dato era chiaro dallo step investigativo emerso il 18 luglio – si è avuto modo di cogliere come la ‘ndrangheta sidernese, che da moltissimi anni è insediata in Canada, ha bisogno di ricorrere a strutture di comando sovranazionale al fine di governare al meglio assetti complessi in ambiti territoriali molto distanti dalla casa madre.
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UN ORGANO DI GOVERNO CRIMINALE IN CANADA Dai colloqui captati, gli investigatori hanno ricostruito la composizione del “crimine di Siderno” – massima espressione della ‘ndrangheta operante in Canada, a cui è riservata una competenza che in alcuni casi, come quello in esame, può estendersi al verificarsi di fatti riconducibili alle realtà locali della Locride – cui attualmente sembrano partecipare anche Francesco Commisso, alias “u scelto”, latitante in Canada in relazione alle operazioni “La falsa politica” e “Acero Krupy Connection; Cosimo Figliomeni; Rocco Remo Commisso e un soggetto di nome Filippo, non meglio identificato.
Si tratta di indizi che la Dda considera «di grandissimo rilievo, in quanto allargano l’orizzonte delle attuali conoscenze sull’articolata struttura della ‘ndrangheta anche in ambito sovranazionale». Risultati investigativi che permettono di accertare, per la prima volta, che l’articolazione territoriale operante in Canada, riferibile al locale di Siderno, è attualmente governata da un organismo (“il Crimine di Siderno”) composto da una pluralità di soggetti (sopra indicati) che, allo scopo di preservare la sua operatività rispetto alle problematiche connesse alla notoria pressione investigativa operata nei confronti della ‘ndrangheta in territorio italiano, è abilitato a riunirsi ed assumere decisioni anche in territorio estero.
L’ipotesi è che l’organismo decisionale operante in Canada sia direttamente riferibile alla struttura territoriale operante in Siderno (la Società di Siderno) e, tramite questa, alle strutture di vertice che governano gli ampi assetti organizzativi, in Italia ed all’estero, dell’intera ‘ndrangheta.
Una conclusione che, secondo gli inquirenti, troverebbe conforto negli esiti della presente indagine: nell’ottica della presenza internazionale delle ‘ndrine, infatti, dovrebbe essere interpretato il viaggio in Canada di Vincenzo Muià. Gli esiti dell’inchiesta, in sostanza, confermerebbero la competenza dell’organismo canadese in relazione a vicende di rilevanza criminale riferibili al più ampio governo dell’area territoriale di Siderno, le cui proiezioni estere non sono più solo gestite nella zona di origine ma trovano una nuova, e più efficiente, delocalizzazione operativa in territorio canadese: che si tratti di organismo dalle ampie competenze, delegate dalla casa madre senza rigidi vincoli territoriali, lo si ricaverebbe dal fatto che è chiamato ad occuparsi tanto di fatti di grande rilievo (quale l’omicidio di un capo ‘ndrina quale Carmelo Muià) che di vicende apparentemente più banali, quali le mancanze, a cui segue il rimprovero orale verso Francesco Commisso inteso “Ciccio di Grazia”, elemento di rilievo del clan Commisso, latitante in Canada (operazione “Acero-Krupi-Connection”) a cui si contesta una eccessiva vicinanza, in quel territorio, ad altre cosche di ‘ndrangheta distinte dalla locale di Siderno.
L’organo di governo della locale di Siderno, dunque, non opera più solo in Calabria (trasmettendo ordini all’estero) ma lo fa direttamente in territorio canadese, per rendere sempre più efficiente la sua struttura ed efficace l’azione di comando.
LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’ONTARIO La presenza e l’operatività della ‘ndrangheta in Canada è confermata anche da una recente ed innovativa sentenza emessa dalla Corte Superiore di Giustizia dell’Ontario il 28 febbraio 2019, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Project Ophenix”, condotta dalla Combined Forces Special Enforcement Unit (Csfeu) di Toronto, con la quale, appunto, la ’ndrangheta è stata riconosciuta, per la prima volta, come un’organizzazione criminale pienamente operante in quel territorio. L’indagine, svolta grazie al prezioso di un Police Agent infiltrato, che nel 2014 registrò numerosi incontri con importanti esponenti della criminalità italo-canadese, ha permesso di raccogliere validi elementi probatori a carico di Giuseppe Ursine, nato a Gioiosa Jonica il 12 aprile 1953, condannato a 12 anni e mezzo di carcere per traffico internazionale di stupefacenti e associazione a delinquere.
GLI AFFARI DEI CLAN NELLA “GREATER TORONTO AREA” L’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, tiene conto anche degli esiti di un’efficace attività di cooperazione internazionale tra investigatori della Polizia di Stato (Squadra Mobile di Reggio Calabria e Servizio Centrale Operativo di Roma) e canadesi (York Regional Police di Aurora), operanti sotto le direttive dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, d’intesa con il York Region Attorney`s General, al fine di monitorare le proiezioni e le dinamiche criminali delle cosche della ’ndrangheta tradizionalmente attive nello Stato del Nord America. Nell’ambito dell’inchiesta, grazie all’attività di cooperazione internazionale è stato possibile documentare, con il coordinamento dei magistrati della Dda di Reggio Calabria – attraverso mirati servizi di osservazione effettuati da investigatori canadesi e italiani nello Stato nordamericano e scambi di informazioni – aspetti importanti dell’operatività delle ‘ndrine di Siderno nella “Greater Toronto Area”, dove lo scorso 12 luglio, a conclusione di indagini parallele a quelle svolte a Reggio Calabria, la Polizia Canadese ha arrestato 10 soggetti, tra i quali Angelo Figliomeni classe 1962 inteso “u briganti”, elemento di spicco della ‘ndrangheta di Siderno – oggi colpito dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Regio Calabria per associazione mafiosa – e sequestrato beni mobili ed immobili, tra cui alcune di auto di lusso e ingenti somme di danaro, per un valore complessivo di circa 23 milioni di dollari, provento di attività delittuose (riciclaggio, usura, gioco d’azzardo).
Le due indagini, canadese e italiana, avviate autonomamente, hanno successivamente trovato punti di collegamento e convergenze tali da spingere gli investigatori stranieri a inviare spontaneamente alcune loro risultanze di indagine e ad avviare contatti con gli investigatori italiani. Le inchieste portano a ritenere che le cosche di ‘ndrangheta di Siderno con le loro propaggini Oltreoceano, stiano realizzando diversificate attività illecite nella Greater Toronto Area, forti dello stretto legame che unisce tra la Camera di Controllo canadese al Crimine di Siderno.

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