COSENZA «Ho deciso di occupare la sede dell’Asp se non arrivano risposte in queste ore sulla nomina di un primario per il Punto nascita di Cetraro». Sono definitivi i toni del consigliere regionale del Pd Giuseppe Aieta. «Esperiti gli adeguamenti strutturali rimangono quelli più squisitamente organizzativi. A cominciare dalla nomina del Primario che – come si ricorderà – chiesi qualche mese fa e che mi costò, in totale solitudine, una violenta polemica col direttore generale dell’Asp. Ho chiesto al dg del Dipartimento Salute della Regione Calabria e al Commissario Cotticelli di procedere immediatamente per consentire – una volta nominato il Primario – di riaprire il punto nascita».
«Non amo i gesti eclatanti – continua la nota del consigliere regionale – e non mi piacciono i capipopolo perché penso che solo con il dialogo e la responsabilità si risolvono i problemi. Ma se la nomina del primario dovesse tardare ad arrivare, a cavallo di Ferragosto, sarò costretto ad occupare la sede dell’Asp di Cosenza fino a quando non si darà alle mamme del Tirreno cosentino la certezza che i loro figli potranno nascere in sicurezza nel loro territorio di appartenenza. Lo dico ai cittadini e non ai politicanti che stanno dietro una tastiera pensando che con quattro righe si risolvono i problemi. I precedenti ci sono: occupai i Licei e oggi sarò costretto a fare la stessa cosa con l’Asp. Com’è andata con i Licei lo sanno tutti. Spero nello stesso esito con il Punto Nascita».
«Non amo essere tenuto nell’olio come la soppressata – Aieta usa questa metafora per dire che la misura è colma –. Né voglio interferire in questioni che non mi competono. Ma il primario per un reparto come l’ostetricia è necessario come il preside in una scuola. Chiedo solo che si ottemperi alle prescrizioni dettate dal Ministero e che lo si faccia subito».
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