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San Ferdinando, 4 africani arrestati e 3 italiani denunciati per la rissa di Ferragosto

I carabinieri di Gioia Tauro hanno ricostruito la dinamica della violenta lite avvenuta in una struttura balneare nella notte tra il 14 e il 15 agosto

Pubblicato il: 16/08/2019 – 14:22
San Ferdinando, 4 africani arrestati e 3 italiani denunciati per la rissa di Ferragosto

SAN FERDINANDO Quattro africani sono stati arrestati e tre italiani sono stati denunciati per la rissa avvenuta nella notte di Ferragosto in uno stabilimento balneare di San Ferdinando. I carabinieri di Gioia Tauro e di San Ferdinando hanno arrestato in flagranza di reato Touray Bubacar, gambiano di anni 25; Jaiteh Alagie, senegalese di anni 21; Jaiteh Dembo, maliano di anni 29; Marong Suwaro, gambiano di anni 28; tutti domiciliati presso la “nuova Tendopoli” allestita a San Ferdinando dal ministero dell’Interno. Sono stati invece deferiti alla Procura della Repubblica di Palmi il 28enne C.E. e il 41enne O.M., rosarnesi, insieme a G.S., 49enne di San Ferdinando, accusati a vario titolo ed in concorso tra loro dei reati di danneggiamento aggravato, rissa e lesioni personali gravi.
I FATTI All’1.30 del mattino di Ferragosto, i carabinieri sono intervenuti presso una struttura balneare di San Ferdinando, su richiesta di alcuni cittadini che hanno segnalato un gruppo di quattro extracomunitari, in evidente stato di ebbrezza alcolica, che dopo aver danneggiato la recinzione perimetrale e la pavimentazione del lido, aveva iniziato a lanciare pietre e bottiglie di vetro all’indirizzo di alcuni avventori sino a generare una vera e propria rissa. A seguito del tempestivo intervento delle pattuglie dell’Arma, le persone coinvolte nella rissa hanno tentato di dileguarsi, tanto che due extracomunitari sono stati bloccati sul posto mentre altri due sono stati fermati poco distante, da parte di autopattuglie che sopraggiungevano sul posto. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’evento e accertare il coinvolgimento nella rissa dei tre italiani, identificati e rintracciati nelle ore successive presso il pronto soccorso degli Ospedali Civili di Polistena e di Gioia Tauro, cui si erano rivolti per le cure del caso con prognosi da tre a trenta giorni a causa delle ferite da taglio riportate. Nel corso della rissa sono stati lievemente feriti – poi, soccorsi e visitati dai sanitari – anche uno dei cittadini extracomunitari tratti in arresto (dimesso senza prognosi) e un appartenente all’Associazione Nazionale Carabinieri di Gioia Tauro (dimesso con 6 giorni di prognosi), quest’ultimo intervenuto per sedare la lite tra i due gruppi contrapposti.

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