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Il prof di ginnastica colpisce ancora: nuovo “contratto” con la Regione

Simone Veronese ottiene la proroga del comando in una struttura della Presidenza. È uno dei fedelissimi di Oliverio nonché un insegnante di ruolo. Ma negli ultimi anni dietro la cattedra c’è stato …

Pubblicato il: 23/08/2019 – 16:06
Il prof di ginnastica colpisce ancora: nuovo “contratto” con la Regione

di Pietro Bellantoni
CATANZARO È un prof di ginnastica «di ruolo», ma negli ultimi anni dietro la cattedra c’è stato davvero poco. Non per indolenza, ma per passione politica. Perché lui è uno dei collaboratori più stretti e fidati del presidente della Regione. Da anni, ormai, Simone Veronese è l’uomo-ombra del governatore. Dove sta Oliverio, sta lui. Con una differenza: il presidente, per mantenere il suo ufficio al decimo piano della Cittadella, dovrà rivincere le prossime elezioni; Veronese, invece, in Regione potrebbe rimanerci almeno per un altro anno, e senza nemmeno passare dalle urne.
LA STORIA L’insegnante di ginnastica vocato allo spin doctoring (spesso e volentieri lo si vede mentre, nell’aula del consiglio regionale, bisbiglia consigli e informazioni all’orecchio del presidente) non avrebbe potuto seguire le sue inclinazioni senza una moratoria che gli permettesse di esentarsi da classi e lezioni e di frequentare con assiduità il palazzo di Germaneto, là dove il suo dante causa, Oliverio, lavora e impera.
I COMANDI E infatti Veronese non ha mai dovuto preoccuparsi più di tanto, dal momento che il suo primo “comando” (il trasferimento provvisorio da un ente pubblico a un altro) risale al gennaio 2015, quando Oliverio – diventato governatore da due mesi – comunica agli uffici regionali l’intenzione di inserire il docente originario di Bova Marina nella propria struttura speciale, in qualità di responsabile amministrativo.
Incarico che Veronese mantiene, dopo diverse proroghe, fino all’estate 2017, cioè fino al momento in cui diventa responsabile amministrativo della segreteria del Nrvvip, ovvero il Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici.
Un insegnante di ginnastica piazzato, per volontà politica, in un ruolo che dovrebbe essere appannaggio di esperti di leggi di spesa, di studi di fattibilità e di monitoraggio delle fasi di progettazioni. Dopo l’articolo del Corriere della Calabria (lo trovate qui), in cui si racconta tutta la storia, il caso fa scalpore anche a livello nazionale.
E DOPO? Poco male, in fondo: Veronese rimane in quella importante postazione solo per una ventina di giorni.
L’insegnante dell’istituto comprensivo di Bova Marina-Condofuri resta comunque nell’orbita del suo presidente. Continua, infatti, a ottenere rinnovi nel sottobosco della burocrazia regionale.
L’ultimo porta la data dell’8 agosto scorso: un decreto del dirigente del dipartimento Risorse umane, Sergio Tassone, dispone – dopo il nulla osta del ministero dell’Istruzione – la proroga del comando di Veronese quale «responsabile amministrativo presso la struttura ausiliaria del dipartimento Presidenza».
Il prof con il pallino per la politica è riuscito dunque a garantirsi, per almeno un altro anno, la permanenza in Cittadella, a patto che prima non si verifichi uno tra i seguenti casi: «Dimissioni volontarie del dipendente» (lui stesso), «sopravvenuta carenza del rapporto fiduciario», «cessazione o sospensione a qualsiasi titolo del soggetto che effettua l’individuazione», «modifiche organizzative della struttura di afferenza».
Mentre Oliverio, per riconfermarsi alla presidenza, dovrà ricandidarsi e, possibilmente, rivincere le elezioni che dovrebbero svolgersi tra il novembre e gennaio prossimi, Veronese ha ottenuto un “contratto” che potrebbe protrarsi fino al 31 agosto 2020.
LA GRADUATORIA Tutto regolare, in realtà. Le nomine di cui si è avvalso l’insegnante reggino sono in linea con regole e prassi regionali. È invece piuttosto singolare il fatto che il nome di Veronese – il quale, come confermato da tutti i decreti regionali che lo riguardano, risulta «docente di ruolo» – tempo fa sia comparso, al 60esimo posto, nell’elenco dei precari regionali (leggi 1 e 12 del 2014) per i quali la giunta ha da tempo avviato il processo di stabilizzazione.
Prof di ginnastica, esperto di investimenti ma anche (forse) precario: è la fantastica storia di uno degli uomini del presidente. (p.bellantoni@corrierecal.it)

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