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La funicolare di Catanzaro torna a viaggiare – VIDEO

Riapre l’impianto che collega la periferia con il centro dopo 8 mesi di lavori. E sui ritardi Abramo: «Fisiologici data l’importanza dell’opera»

Pubblicato il: 26/08/2019 – 15:04
La funicolare di Catanzaro torna a viaggiare – VIDEO

di Maria Rita Galati
CATANZARO La memoria della città di Catanzaro è custodita anche da una linea tranviaria, inghiottita dalla galleria che corre a fondovalle. La funicolare non è un semplice mezzo di trasporto, è una pagina di storia che si sfoglia scivolando lungo una fune che richiama i fasti di un passato lontano, quando collegava la stazione di Sala a via Indipendenza attraversando il centro cittadino: Corso Mazzini si percorreva in carrozza. I catanzaresi amano la funicolare, e forse qualche polemica di troppo sui ritardi dei lavori di revisione ventennale obbligatoria è dovuta anche a quelle porte chiuse dal 4 ottobre 2018 (i lavori sono iniziati il 7 febbraio 2019).
Il funzionamento a singhiozzo, dopo lo stop del 1954, ha caratterizzato la riapertura risalente al 1998. Ma questa volta la tecnologia e l’innovazione proiettano la funicolare di Catanzaro nel futuro, facendo di quello del capoluogo il terzo impianto del genere nel Paese per sicurezza e modernità, unico impianto di questo tipo esistente del Mezzogiorno d’Italia.
E sono stati tanti i catanzaresi che hanno voluto essere testimoni della riapertura ufficiale della funicolare, questa mattina alle 10.30, alla presenza del sindaco Sergio Abramo, del direttore generale Marco Correggia e dell’amministratore unico Giorgio Margiotta, oltre che dell’ingegner Pietro Marturano dell’Ustif, l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, organo periferico del ministero delle Infrastruttire dei Trasporti che si occupa della verifica della sicurezza degli impianti, e dell’ingegner Mario Vigna della direzione di esercizio della funicolare. L’impianto è tornato nel pieno della sua funzione – costo del biglietto un euro e 50 centesimi compreso parcheggio e navetta – dopo la benedizione del vicario del vescovo, monsignor Pino Silvestre, e la veloce conferenza stampa moderata dall’addetta stampa dell’Amc, Eugenia Ferragina.
«I lavori di manutenzione dell’impianto, completamente rinnovato sul piano tecnologico, sono stati effettuati con un finanziamento di 1,5 milioni della Regione Calabria – ha ricordato il sindaco Abramo -. È la prima volta che facciamo una ristrutturazione complessiva dopo 20 anni,  una ristrutturazione obbligatoria per legge. Oggi è come se ripartisse un nuovo impianto». «Integreremo la funicolare anche con l’inversione  di Corso Mazzini: con l’Amc – ha detto ancora il sindaco – stiamo provvedendo a rifare il piano  delle nuove tratte, perché dalla funicolare dovranno partire anche le nuove corse verso l’area nord di Catanzaro».
Abramo ha quindi specificato che «l’impianto vive in autonomia con il finanziamento annuale della Regione di oltre 300mila euro, quindi non ci saranno costi per il Comune:  non ci sono stati per la ristrutturazione, non ci saranno anche per la gestione della funicolare, che sarà totalmente autonoma».
Il sindaco si è poi soffermato anche sulle polemiche registratesi in questi mesi di chiusura: «In realtà abbiamo risparmiato ben tre mesi per la consegna dei lavori, anticipando la gara prima che ci arrivasse il decreto di finanziamento. Poi, mi sembra normale un ritardo di 60 giorni per una manutenzione dell’importo di 1,5 milioni. Infine, a mio avviso – ha sostenuto Abramo – è importante che si sappia che si sono fatti lavori importanti che permetteranno di non fermare più la funicolare e che l’amministrazione ha fatto questi lavori senza gravare sulle tasche dei cittadini». Il sindaco assicura modifiche e interventi anche per adeguare la fruizione della funicolare ai nuovi flussi veicolari che vedono coincidere l’arrivo della funicolare con la principale uscita da Corso Mazzini, e quindi dalla città.
Una stoccata, Abramo la riserva alla Regione ricordando che il Comune aspetta notizie del finanziamento collegato al sistema dei parcheggi e all’accordo con la Regione, siglato dal presidente della Regione Mario Oliverio in consiglio comunale a Catanzaro, oltre un anno fa: «Tutti gli altri finanziamenti sono fermi, ancora non sono stati impegnati, ancora non ci sono le somme. Stiamo sollecitando in continuazione, da un anno, perché nell’accordo di programma era previsto che ci fosse, a distanza di un certo tempo, l’impegno di spesa. Siamo riusciti a portare a termine solo un milione e mezzo di euro per la funicolare, tutto il resto è fermo».
«La revisione generale, ventennale e obbligatoria imposta dal Ministero – ha ricordato Correggia – è stata un’operazione complessa e impegnativa. Oltre agli interventi previsti dalla normativa, sono state introdotte, cercando di ottimizzare costi e risorse, importanti innovazioni tecnologiche che hanno reso l’impianto più sicuro ed efficiente. Abbiamo supervisionato costantemente i lavori delle quattro aziende coinvolte, perché sapevamo che non era semplice, e quindi abbiamo cercato di intervenire tempestivamente nella risoluzione dei problemi sopravvenuti. Non è stato semplice coordinare le aziende coinvolte nei lavori, considerando anche che una delle ditte non ha rispettato i tempi di consegna previsti ma ci siamo. E comunicheremo anche  le variazioni di percorso previste per le navette a favore degli utenti e porteremo il pubblico alla scoperta della funicolare».
C’è da ricordare che gli interventi sulla funicolare sono stati resi possibili dopo lo sblocco del finanziamento regionale di un milione e 500 mila euro, senza gravare sulle casse comunali.
Un restyling totale, quindi, che «era impensabile realizzare con meno di sei mesi di lavori, trattandosi di una messa a punto davvero innovativa», ha rimarcato l’ingegner Vigna. «I catanzaresi amano la funicolare – ha aggiunto Margiotta -. E noi riconsegniamo un impianto che per sicurezza è il terzo del genere in Italia. Cercheremo di incentivare l’uso della funicolare anche facendola conoscere con una attività di promozione negli alberghi, vogliamo essere sempre più vicini ai catanzaresi che questo fine settimana potranno scoprire i segreti della funicolare grazie ad una iniziativa organizzata con l’associazione delle Guide turistiche e l’associazione Catanzaro è la mia città». La parola d’ordine, quindi, è sicurezza come certifica anche l’ingegner Marturano dell’USTIF: «Solitamente ci vogliono tra i 12 e i 18 mesi di lavori, per una manutenzione che ha interessato soprattutto gli impianti elettrici. E stamattina rilasceremo il nulla osta tecnico». E con la benedizione di monsignor Silvestre, la funicolare va. (redazione@corrierecal.it)
https://www.youtube.com/watch?v=HsTL6qdSi9A&feature=youtu.be

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