Regionali, Occhiuto “chiama” Lega e FdI: «Incontriamoci» – VIDEO

SOVERATO «Vorrei che ci incontrassimo, che si incontrassero anche i partiti perché finalmente si possa arrivare a una condivisione anche sul nome del candidato», fermo restando che finora «non ho sentito di altri candidati» e “avvisando i naviganti” che comunque nella suddivisione nazionale la Calabria spetta a Forza Italia. Mario Occhiuto “chiama” Lega e Fratelli d’Italia ma “marca” anche il territorio. Il sindaco di Cosenza che Forza Italia ma anche altri partiti del centrodestra e vari movimenti civici hanno già designato quale candidato alla presidenza della Regione coglie l’occasione della platea di Soverato per segnare un’altra tappa di avvicinamento alle Regionali. Forte del consistente supporto numerico garantito dai big azzurri Mimmo Tallini e Claudio Parente, mentre invece non si materializza Sergio Abramo, Occhiuto riprende il suo tour di ascolto e di presentazione del progetto della nuova Calabria dalla “perla dello Jonio”, illustrando la sua visione di una regione che deve trovare nella bellezza la sua spinta. «Non abbiamo mai smesso il nostro viaggio perché vogliamo incontrare le persone», spiega Mario Occhiuto: «Portiamo l’esperienza del lavoro fatto nella città di Cosenza, che è un lavoro concreto e che ha portato miglioramenti per il territorio e per le persone che vivono nel territorio, e su questa esperienza parliamo anche di quello che vogliamo fare per la Calabria incontrando amministratori e cittadini per condividere queste idee e declinarle sui vari territori. La percezione è che c’è un momento di esaltazione del civismo. Tante persone che incontro sui territori stanno dimostrando di avere voglia di partecipare a un progetto politico, a prescindere dalle sigle dei partiti». Parlando con i giornalisti, il candidato governatore forzista si sofferma senza problemi anche sui temi politici più scivolosi, come il fatto che alleati importanti del centrodestra quali Lega e Fratelli d’Italia finora non si sono espressi sulla sua discesa in campo. «Noi siamo comunque inclusivi», specifica Occhiuto, che poi rimarca: «La mia è una candidatura che parte da questo progetto e da queste idee coinvolgendo i soggetti che hanno già aderito, ma è aperta anche agli altri partiti. Quindi mi auguro che nelle prossime settimane, nei prossimi giorni si possa definire, all’interno della coalizione del centrodestra, un candidato unitario. Vorrei che ci incontrassimo, che si incontrassero anche i partiti perché finalmente si possa arrivare a una condivisione anche sul nome del candidato». Occhiuto quindi rafforza il suo ragionamento e non manca di piantare sul tavolo paletti robusti: «Il candidato della Lega dev’essere espresso dalla Lega, il candidato della coalizione viene fuori da un ragionamento che si fa insieme agli altri partiti. Mi auguro che nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, verrà fuori un candidato che – ricordo – in Calabria dovrebbe essere ed è di Forza Italia, perché già da tempo a livello nazionale è stata delineata questa suddivisione». «Ma, a prescindere da questo, noi – ricorda il sindaco di Cosenza e candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione – abbiamo ribaltato questa sorta di prassi che vige nei partiti, nel senso che noi stiamo andando sui territori a dire cosa abbiamo fatto, a presentare idee e un progetto e a condividerli, e penso, anzi mi auguro e sono convinto che su questo progetto possano aggregarsi anche gli altri partiti». «Io – rileva ancora Occhiuto – sono un candidato che viene fuori dal territorio, e dall’esperienza fatta in questi anni. E siamo stati sollecitati da più soggetti politici ma anche e soprattutto da movimenti. Io penso che per buon senso anche da parte degli altri, dato che abbiamo avuto sempre buoni rapporti, ci sia una condivisione. Poi, non ho sentito di altri candidati. Francamente, non voglio pormi in alternativa agli altri e penso che si possa raggiungere un accordo anche coinvolgendo i partiti principali della coalizione». «La Calabria dell’imminente futuro – dice ancora – deve poter contare su una squadra di governo forte, con energie nuovissime che daranno il giusto lancio per forgiare un immaginario positivo sulla nostra regione».
«Se i calabresi mi voteranno come loro presidente – sottolinea – sceglierò i nuovi assessori sulla scorta delle specifiche competenze e motivazioni ma nella composizione della mia squadra non ci sarà chi è già stato assessore regionale». Tra le altre cose, Occhiuto ha annunciato che è nelle sue intenzioni una ripresa della Fincalabra come strumento per finanziare investimenti a reddito come porti, infrastrutture per la produzione di energie rinnovabili, immobili pubblici da valorizzare. A monte, un pensiero chiaro: «I nuovi assessori della nuova Regione Calabria – ha affermato deciso – saranno nomi che non sono stati nei precedenti esecutivi». Infine, una sorta di accorato appello al governatore dem Mario Oliverio: «Siamo alla fine di una legislatura e c’è stata una lenta agonia. Adesso procrastinarla di altri mesi, in queste condizioni di confusione politica perché nel centrosinistra non si capisce chi possa essere il candidato, non fa bene alla Calabria. Prima si vota – conclude Mario Occhiuto – e meglio è». (ant. cant.)
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