CROTONE «Il consumo responsabile, gli acquisiti verdi e le certificazioni ambientali possono contribuire a ridurre l’inquinamento da plastiche negli ecosistemi terresti e marini». È quanto si legge in una nota dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria che annuncia il lancio dell’iniziativa “Non abusiamo del mare” meò Crotonese. «Una nuova cultura ambientale – aggiunge la nota – che il cittadino è chiamato a mettere in pratica nella vita di tutti i giorni, che l’Arpacal è fortemente convinta di contribuire a diffondere nella collettività calabrese anche in collaborazione con istituzioni e diversi attori del territorio». Un progetto di educazione ambientale finanziato dal Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020, “Piano di Azione 6 – Azione 6.5.A1 – Sub-Azione 4″ che dopo la comunicazione di approvazione da parte della Regione è entrato nella fase operativa. In particolare, l’iniziativa, è detto nel comunicato «mira alla sensibilizzazione degli studenti, e delle aziende vitivinicole della Valle del Neto e dell’area del Cirò, e in generale dell’opinione pubblica, sui principi del consumo responsabile come leva per il cambiamento della cultura ambientale. Una specifica area territoriale, con un altrettanto specifica vocazione economica, che Arpacal considera una efficace “area test” per espandere, successivamente, il progetto a tutto il territoriale regionale».
«Il progetto, che sarà realizzato dall’Agenzia – aggiunge la nota – in partenariato con la Capitaneria di Porto di Crotone e con l’Associazione nazionale marinai d’Italia (Anmi) – sezione di Crotone, nasce dalla sinergica collaborazione tra il Centro Regionale Strategia Marina, diretto dal dr. Emilio Cellini, ed il Centro Regionale Sistemi di Gestione Integrata Qualità e Ambiente dell’Arpacal, diretto dalla dr.ssa Sonia Serra; si svilupperà, come detto, nell’area del Cirotano e vedrà ovviamente coinvolto anche il personale Arpacal del Dipartimento provinciale di Crotone, diretto dal dr. Rosario Aloisio, sviluppandosi in diverse fasi, a partire da ottobre 2019, coinvolgendo studenti e insegnanti con una serie di incontri formativi di base, specifici incontri didattici e visite in Aziende che fanno della sostenibilità, della buona gestione dei rifiuti e dei marchi di qualità una loro priorità. Saranno, inoltre, calendarizzate una serie di uscite didattiche in collaborazione con la Capitaneria di Porto e un evento conclusivo per dar maggiore visibilità a quanto realizzato».
«Il cambiamento delle abitudini dell’uomo – ha dichiarato il direttore generale dell’Arpacal, Domenico Pappaterra –deve prioritariamente partire dai giovani, più attenti e proattivi verso il mondo che li circonda. Coniugare l’educazione ambientale delle giovani generazioni, ma anche delle imprese eco-sensibili, con la difesa della biodiversità marina e il rispetto per il mare, rappresenta un obiettivo prioritario per Arpacal».
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