CATANZARO Era ai domiciliari, ma ha continuato a organizzare lo spaccio di Nocera Terinese, per questo è finito in carcere 51enne V.F.. L’uomo, costretto a casa dal 21 agosto perché indagato nell’inchiesta che ha permesso di individuare un giro di spaccio nel piccolo centro del catanzarese, ha tentato di dribblare le restrizioni che gli sono state imposte e mantenuto contatti con l’esterno. Nelle giornate successive all’operazione, infatti, i militari della Stazione di Nocera Terinese hanno reiteratamente sorpreso l’uomo intento a conversare, sia all’interno del proprio appartamento che sul balcone, utilizzando un telefono cellulare dal quale venivano inviati dallo stesso anche numerosi messaggi tramite applicazioni di messaggistica. Numerose violazioni, quindi, delle prescrizioni previste dalla misura a cui era sottoposto anche in virtù delle condotte documentate dai militari durante le indagini che hanno appunto evidenziato come, proprio tramite scambio di telefonate e messaggi, venivano fissati gli appuntamenti per lo spaccio di stupefacenti. Per questo il Tribunale di Lamezia Terme ha disposto la custodia cautelare presso la casa circondariale di Catanzaro.
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