COSENZA I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza, in collaborazione con il Nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia, lo scorso 22 agosto hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due persone per furto aggravato in concorso. I due sono stati sorpresi, in pieno giorno, mentre asportavano dalla facciata principale dell’antica e prestigiosa “Villa Rendano” di Cosenza (bene culturale di fine ‘800, sottoposto a vincolo monumentale per il suo interesse storico-artistico), alcuni tubi pluviali in rame per la raccolta della acque piovane. I militari del Nucleo Tpc di Cosenza hanno prima notato un’auto aggirarsi in modo sospetto nei pressi del cancello d’ingresso alla Villa e, insospettiti, hanno subito effettuato un controllo sorprendendo il 51enne M. R. a trasportare all’esterno del giardino una parte di pluviale appena divelta dalla facciata della “Villa Rendano” e il 39enne P. F. A. ad attenderlo a bordo dell’auto per portare via la refurtiva.
I due malviventi, entrambi pluripregiudicati, sono stati dunque tratti in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Cosenza, tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari. La refurtiva è stata contestualmente recuperata e restituita alla “Fondazione Attilio ed Elena Giuliani Onlus”. Il 23 agosto, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto e di giudizio direttissimo, i due sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Cosenza, con divieto di allontanarsi dalla proprie abitazioni dalle ore 22 alle 7.
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