LOCRI Domenico Calabrò, primario di Pneumatologia dell’ospedale di Locri è stato sospeso dall’incarico per 6 mesi. La decisione – la cui esecuzione è sospesa – è stata adottata dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria che ha accolto parzialmente il ricorso presentato dal pubblico ministero della Procura locale Ezio Arcadi.
Un provvedimento che deriva da un procedimento che vede proprio il sanitario coinvolto in un presento caso di malasanità assieme ad altri quattro colleghi.
Si tratta, in particolare, del decesso di Claudio Reale, un paziente in cura all’ospedale locrese. Secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe morto nell’agosto del 2017 anche a causa della mancata diagnosi di una grave colecistite settica. Una vicenda per la quale appunto la Procura di Locri ha aperto un’inchiesta che vede imputato Calabrò e altri colleghi «per colpa dipendente da imperizia, imprudenza e massimamente da negligenza» della morte dell’uomo.
A proprio a causa di quel decesso i familiari di Reale hanno presentato un esposto-querela alla Procura da cui ha tratto origine l’inchiesta.
Il provvedimento disposto dalla Corte d’Appello di Reggio, resta comunque sospeso in attesa dell’eventuale ricorso dello stesso primario.
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