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Discarica di Crotone, il sindaco non firma l’ordinanza di Oliverio per l’ampliamento

Il documento è stato trasmesso oggi ai cinque presidenti delle Ato della Calabria. Secondo la Regione il sito di Columbra è rimasta l’ultima spiaggia per evitare l’emergenza in tutta la Calabria. M…

Pubblicato il: 02/09/2019 – 21:59
Discarica di Crotone, il sindaco non firma l’ordinanza di Oliverio per l’ampliamento

di Gaetano Megna
CROTONE Il presidente della giunta regionale calabrese, Mario Oliverio, ha emanato l’ordinanza di ampliamento della discarica di Columbra e il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, non firma. L’ordinanza è stata trasmessa oggi ai cinque presidenti delle Ato della Calabria (Pugliese è presidente dell’Ato Crotone) e, per conoscenza, ai cinque prefetti che operano nei capoluoghi di provincia. Nella lettera di trasmissione dell’ordinanza di Oliverio il dirigente del dipartimento Lavori pubblici e infrastrutture, Domenico Pallaria, chiede ai presidenti delle Ato «la condivisione e l’accettazione» dei contenuti dell’ordinanza. Entro le 14 di oggi i presidenti Ato avrebbero dovuto far pervenire l’accettazione della proposta. Pugliese non ha risposto, mantenendo fermo il proposito di non accettare l’idea dell’ampliamento di Columbra avanzata già lo scorso 5 agosto in una riunione tenutasi presso gli uffici del dipartimento regionale dell’Ambiente. In quella occasione Pugliese aveva abbandonato per protesta la riunione, dichiarando che non sarebbe mai stato d’accordo sull’ampliamento della discarica della società Sovreco. Nella lettera di oggi Pallaria specifica che l’ordinanza che «affronta la criticità e le urgenze del ciclo dei rifiuti urbani» si è resa necessaria «per garantire la continuità del trattamento e scongiurare l’interruzione del servizio pubblico». Crotone è rimasta l’ultima spiaggia per evitare l’emergenza in tutta la Calabria. Il problema nasce, come d’altra parte evidenzia Pallaria nella sua lettera, per il fatto che i Comuni della Calabria non hanno inteso realizzare gli impianti di smaltimento pubblici previsti dal Piano regionale dei rifiuti. I Comuni calabresi non realizzano le discariche previste dal Piano regionale e la Regione, ancora una volta, punta su Crotone per smaltire i rifiuti prodotti in Calabria. La discarica di Columbra aveva esaurito la capacità di conferimento e allora si chiede alla società Sovreco un progetto di ampliamento in altezza. Un ampliamento che dovrebbe coprire lo smaltimento dei rifiuti per i prossimi sette mesi. Giusto giusto il periodo che manca dall’insediamento della nuova giunta regionale. Si dovrebbe votare a gennaio e i sette mesi scadono a marzo. La nuova giunta regionale calabrese, quindi, eredita dall’attuale esecutivo presieduto da Mario Oliverio l’emergenza dei rifiuti. È ovvio che la nuova amministrazione, quella che uscirà dalle urne di gennaio, a pochi giorni della sua elezione, non sarà nelle condizioni di risolvere un problema per il quale l’esecutivo di Oliverio non ha saputo individuare la soluzione in cinque anni. I sette mesi, quindi, rischiano di diventare anni. La “collina” di Columbra rischia di diventare una montagna. La situazione ambientale di Crotone non è delle migliori e con questa decisione di Oliverio è destinata ad aggravarsi ulteriormente. L’ordinanza di oggi rappresenta il paradosso di un territorio che ottiene attenzione solo quando si discute dell’insediamento di discariche, impianti di lavorazione di monnezza e di produzione di energia elettrica. (redazione@corrierecal.it)

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