SAN GIOVANNI IN FIORE Colloquio telefonico martedì mattina tra il sindaco di San Giovanni in Fiore, Pino Belcastro, e il commissario alla sanità calabrese, Saverio Cotticelli.
«Il commissario Cotticelli – afferma Belcastro – mi ha informato di avere dato disposizioni agli organismi dell’Asp di Cosenza di procedere immediatamente per il rinnovo della convenzione con l’Asp di Crotone per mantenere in servizio, presso il nostro ospedale, le due figure di anestesisti, indispensabili al funzionamento delle sale operatorie e del pronto soccorso. Di ciò mi sono detto soddisfatto, fermo restante le altre problematiche che ancora affliggono la sanità pubblica florense che devono essere risolte celermente. A tal fine il commissario Cotticelli mi ha convocato nei suoi uffici di Catanzaro per mercoledì 11 settembre prossimo, alle 12».
Il primo cittadino di San Giovanni in Fiore, come si ricorderà, nei giorni scorsi aveva inviato un’accorata lettera al Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, perorando un suo autorevole intervento proprio sulla possibile sospensione dei servizi delle sale operatorie e del pronto soccorso per la mancata riconferma della convenzione tra l’Asp di Cosenza e quella di Crotone relativamente ai due anestesisti in servizio all’ospedale. Successivamente il sindaco Belcastro aveva anche convocato, per giovedì prossimo, 5 settembre, presso la casa comunale una riunione con tutte le forze politiche, sociali e civili di San Giovanni in Fiore, a prescindere dal colore politico, per discutere le criticità presenti nel sistema sanitario locale.
«Una riunione – sostiene Pino Belcastro – che rimane confermata. La sanità nella nostra città è ormai al collasso anche a seguito di scellerate decisioni e scelte che devono essere riviste in toto, anche per non vanificare quelle azioni positive che si sono registrate negli ultimi anni grazie alle nostre battaglie civili e democratiche, nel tentativo di salvare le poche eccellenze rimaste sul nostro territorio e di garantire, quanto meno, i livelli essenziali di assistenza. Mi riferisco alla ristrutturazione del pronto soccorso,al mantenimento sul nostro territorio del laboratorio di analisi cliniche che si voleva chiudere, al funzionamento dell’ambulatorio di ginecologia, all’apertura dell’ambulatorio di oncologia ed alla somministrazione nel nostro ospedale della chemioterapia ecc. Oggi le cose stanno cambiando e in peggio a cominciare dalla chiusura del tutto immotivata dell’ufficio ticket presso l’ospedale cittadino. Ho accolto, pertanto, con grande favore la telefonata e l’informativa del Commissario Cotticelli, ma ritengo che si debba rimanere ancora in stato di allerta, almeno fino a quando non vedremo assunti provvedimenti idonei e capaci di produrre fatti concreti sul nostro territorio».
«In attesa dell’incontro con il Commissario Cotticelli, quindi – conclude Belcastro – mercoledì ci riuniremo per un confronto aperto e ampio sulle problematiche della sanità pubblica florense, decisi a non rinunciare, oggi come ieri, ad avere garantito il sacrosanto diritto alla salute, che è inalienabile e sancito nella nostra carta costituzionale».
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