di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Non sarà un pianto greco, quello che i sindaci della Sibaritide riporteranno a Saverio Cotticelli.
L’assemblea dei primi cittadini del nord-est calabrese tenutasi a Rossano, al summit previsto col commissario per l’emergenza sanitaria in Calabria, previsto per venerdì mattina a Corigliano, faranno valere tutto il peso specifico di un’area di 220 mila abitanti e produrranno una serie di considerazioni che non potranno rimanere inascoltate. In primis perché i livelli essenziali di assistenza della Piana di Sibari sono i più bassi in Italia. E non per ultima, l’ormai cronica querelle legata all’ospedale della Sibaritide, impantanato nelle sabbie mobili della burocrazia ormai da anni e sul quale Stasi ha soffiato nuove speranze.
Il “tavolo sibarita”, nel senso più generale, ha spiegato all’esordio il padrone di casa, il sindaco di Corigliano Rossano, sarà utile per rivendicare dei diritti, analizzare e proporre soluzioni ai problemi territoriali. Ma con una ambizione: quella di pianificare «tutti insieme» le strategie di sviluppo del territorio, poiché «da soli si fa ben poco».
Fulcro della riunione, alla quale erano presenti tanti amministratori – con all’ordine del giorno il «disastro» sanitario – un documento che una delegazione di sindaci sottoporrà a Cotticelli.
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«Ho chiesto al commissario – spiega Stasi – di venire a rendersi conto della situazione di persona ed a parlare non con il sindaco di Corigliano Rossano ma con una rappresentanza di tutti i sindaci della Sibaritide, perché la “lotta” dovrà essere comune: quelle che gli amministratori hanno condotto in passato per i propri orticelli, hanno prodotto gli sfaceli di oggi. Il nostro obiettivo è sensibilizzare, affinché il servizio sanitario da erogare ai cittadini della piana sia “civile”. Il commissario è stato ben lieto di rispondere positivamente all’invito, perché ha compreso che non troverà un sindaco che gli chiede dieci posti letto in più, ma una piattaforma condivisa utile a rivendicare, tutti insieme, una posizione unitaria forte, con una forza diversa rispetto al passato. Quest’area deve avere il suo peso politico. Le difficoltà sono note, la chiusura degli ospedali di Cariati e Trebisacce, la carenza cronica di personale che manda in sofferenza lo spoke. Il messaggio che stiamo lanciando è chiaro: i sindaci scendono in campo».
OSPEDALE DELLA SIBARITIDE Stasi, a margine dell’assemblea ha annunciato buone nuove, o forse nuove speranze, a riguardo del nuovo polo sanitario che sorgerà a Insiti, terra di mezzo fra Corigliano e Rossano. «Il commissario – ha concluso – potrà offrirci delle risposte in materia. Oggi abbiamo incassato il passaggio dalla Tecnis alla nuova azienda e ciò dovrà chiarire i tempi, certi e chiari, sulla realizzazione e sulla ripresa dei lavori. Ma in attesa del nuovo ospedale della Sibaritide, non possiamo continuare a vivere così».
Venerdì mattina alle 9,30 al Castello ducale, a Corigliano Alta, al rendez-vous con il commissario Cotticelli, i sindaci scenderanno «in campo».
(l.latella@corrierecal.it)
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