SAN GIOVANNI IN FIORE «Se il commissario alla sanità calabrese, Saverio Cotticelli, nell’incontro fissato per mercoledì 11 settembre alla Cittadella regionale, non dovesse dare risposte certe ed esaurienti sulle sorti del nostro ospedale la città di San Giovanni in Fiore tornerà alla lotta democratica per rivendicare i Livelli essenziali di assistenza che ormai da tempo non sono più garantiti». Lo ha detto il sindaco di San Giovanni in Fiore, Pino Belcastro, in relazione a quanto emerso dalla riunione convocata dallo stesso primo cittadino con i partiti e le organizzazioni sindacali.
«Ci sentiamo stanchi – ha aggiunto il sindaco Belcastro a margine della riunione – di promesse assunte solennemente e poi disattese. È arrivato il momento di conoscere cosa si vuole fare del nostro nosocomio e della medicina del territorio. Non possiamo più tollerare ritardi e omissioni. Saremo ancora più determinati nel chiedere quello che la Costituzione prevede: una sanità giusta e al passo con i tempi che dia risposte ad una popolazione di montagna come la nostra. Purtroppo le cose, negli ultimi tempi, sono cambiate in peggio e tutte le conquiste degli ultimi anni stanno venendo meno».
Belcastro ha anche sottolineato che «il commissario Cotticelli aveva preso impegni precisi. Mercoledì, senza giri di parole, gli chiederemo di mettere nero su bianco e dare le risposte che la comunità si attende. La mia comunità non è più disponibile a tollerare altri ritardi. Sulla salute non faremo sconti a nessuno».
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