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Nuova “tegola” dalla Corte dei Conti sul Comune di Crotone

La magistratura contabile chiede ulteriori chiarimenti e nuovi documenti all’amministrazione pitagorica: nel mirino delle contestazioni anche gli organismi partecipati

Pubblicato il: 10/09/2019 – 22:09
Nuova “tegola” dalla Corte dei Conti sul Comune di Crotone

di Gaetano Megna
CROTONE Nuove contestazioni della Corte dei conti al Comune di Crotone. Il magistrato istruttore Stefania Anna Dorigo ha chiesto nuova documentazione, allo scopo di verificare se l’ente abbia rimosso «le criticità accertate» e contestate con la deliberazione 138 del 2018. In seguito a tale contestazioni la sezione calabrese della Corte dei conti ha bloccato il bilancio del Comune di Crotone, autorizzando esclusivamente le spese ritenute indispensabili. Nella nuova richiesta rappresentata in 15 punti, definiti critici e meritevoli di ulteriori chiarimenti, il magistrato contabile chiede ulteriori documentazioni. Tra le questioni contestate c’è un punto che riguarda gli organismi partecipati. L’anno preso in esame è il 2018. Il Comune, secondo i dati in possesso della Corte dei conti, «non ha conciliato» tutti i crediti vantati dalle partecipate. Viene, poi, evidenziata l’esposizione debitoria del Congesi, il consorzio partecipato al 51% dal Comune di Crotone, che gestisce il sistema idrico integrato. Questo consorzio nel 2017 ha un’esposizione debitoria di 12 milioni di euro, che sono diventati 19 l’anno successivo. Per quanto riguarda le partecipate la Corte chiede «che venga redatta una relazione in cui si dia conto: delle ragioni per cui l’ente non ha provveduto alla conciliazione dei crediti e debiti con le proprie partecipate; dello stato dei debiti del Comune verso le società partecipate». Altra questione da chiarire riguarda la partita “di debito e credito con la Regione”. La Regione Calabria sostiene di vantare un credito nei confronti del Comune di Crotone di 2.907.357,07 per lo smaltimento dei rifiuti e un debito di 410.904,05. Il Comune dovrebbe versare alla Regione circa 2,5 milioni di euro. La Corte chiede i documenti in possesso del Comune per chiarire le due posizioni. Molte le criticità evidenziate e a questo punto il Comune ha 20 giorni di tempo per fornire la documentazione necessaria alla valutazione. Il magistrato contabile conclude il suo documento scrivendo che «si coglie l’occasione per rappresentare la necessità che l’ente risponda, nel più breve tempo possibile, alle precedenti note istruttorie di questa Sezione, inviate, a partire da aprile 2019; tali note sino ad oggi sono rimaste inevase (così come rappresentato dai magistrati di questa sezione al sindaco dell’ente, nel corso dell’incontro tenutosi, presso i locali della Sezione medesima, in data 3 settembre 2019». Secondo la Corte dei Conti ci sarebbero altre questioni da chiarire per le quali il Comune di Crotone avrebbe ignorato la richiesta di documentazione.

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