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"Revenge", per la Corte d'Appello Arena e Gentile non sono nel clan dei Gaglianesi

Assolti per non aver commesso il fatto dall’accusa di associazione mafiosa. Erano considerati l’anello di congiunzione tra la cosca di Isola Capo Rizzuto e quella di Catanzaro

Pubblicato il: 11/09/2019 – 18:54
"Revenge", per la Corte d'Appello Arena e Gentile non sono nel clan dei Gaglianesi

CATANZARO Giuseppe Arena e Francesco Gentile sono stati assolti dall’accusa di appartenere alla cosca dei Gaglianesi di Catanzaro. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Catanzaro che ha assolto dal reato di associazione mafiosa i due imputati coinvolti nel Processo “Revenge” che nel 2006 puntò per la prima volta i fari sulla cosca catanzarese e soprattutto sul controllo che il clan Arena di Isola Capo Rizzuto esercitava sul capoluogo proprio grazie allo stretto rapporto con il gruppo di Catanzaro. Il 25 ottobre 2018 la Corte di Cassazione aveva parzialmente annullato la sentenza d’Appello emessa il 18 novembre 2016. In quella occasione gli ermellini hanno confermato la sentenza d’appello (che vede Antonio Gualtieri, 46 anni, di Catanzaro, condannato a 3 anni e 4 mesi; Giuseppe Miniaci, 65 anni, di Catanzaro, condannato a 3 anni e 4 mesi; Luigi Vecceloque Pereloque, 48 anni, di Catanzaro, condannato a 3 anni e 4 mesi; Pasquale Comito, 53 anni, di Isola Capo Rizzuto, condannato a 2 anni con la sospensione condizionale dell’esecuzione della pena; non doversi procedere per Ida Luana Di Bona, 40 anni, di Catanzaro) annullando con rinvio le sole posizioni di Giuseppe Arena, alias “Tropeano” (difeso dagli avvocati Giancarlo Pittelli, Saverio Loiero, Vittoria Aversa e Anna Marziano) e Francesco Gentile (difeso da Loiero e Aversa), accusati di essere al vertice della cosca Arena, dopo la morte del boss Carmine, e di fare da anello di congiunzione tra Isola e Catanzaro. Su questo punto la Suprema corte ha annullato con rinvio a una nuova sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro che mercoledì si è espressa con una assoluzione. È la terza pronuncia che la Corte emette su questo procedimento che ha visto dal 2008 ad oggi diversi rimpalli tra Appello e Cassazione.
Dopo la condanna in prima grado, nel 2008 la Corte d’Appello si era pronunciata assolvendo Gentile, Miniaci, Arena, Gualtieri e Vecceloque Pereloque. Il verdetto era stato annullato con rinvio dalla Cassazione. La sentenza d’Appello bis aveva disposto sei condanne e un non doversi procedere. Gentile e Arena erano stati condannati entrambi a 4 anni di reclusione. Il nuovo ricorso in Cassazione, nel 2016, ha portato all’annullamento della posizione dei due imputati e a un nuovo Appello arrivato mercoledì.
Per Arena e Gentile non sussistono elementi per ritenere fossero legati alla cosca dei Gaglianesi mentre sono stati condannati, in altri procedimenti, in quanto appartenenti alla cosca Arena: il processo Ghibli (in cui le condanne sono divenute definitive) e il processo Jonny del quale si attendono le motivazioni della sentenza d’abbreviato emessa lo scorso 18 giugno. (aletru)

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