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Rotazione dei dirigenti, «troppi pasticci sull'avviso (e i dubbi non sono finiti)»

L’ultima modifica, con proroga annessa, della procedura che coinvolge 100 manager sarebbe stata decisa senza un raccordo con la responsabile dell’Anticorruzione regionale. Il Csa-Cisal: «Siamo sicu…

Pubblicato il: 12/09/2019 – 7:44
Rotazione dei dirigenti, «troppi pasticci sull'avviso (e i dubbi non sono finiti)»

CATANZARO «Doveva essere “l’avviso degli avvisi”. La procedura che coinvolge circa cento dirigenti di settore è fondamentale per la credibilità dell’amministrazione regionale perché dovrebbe dare attuazione alla tanto sbandierata quanto temuta rotazione. Uno snodo vitale per la funzionalità dell’Ente, alla luce dei recenti rilievi dell’Anac che, fra le altre cose, ha messo in luce proprio il ritardo nella rotazione. In forza di questi presupposti – sottolinea il sindacato Csa-Cisal – l’avviso doveva essere lineare, senza intoppi e al di là di ogni ragionevole dubbio. Si è rivelato pasticciato, probabilmente con errori e non sappiamo se potrà portare a future impugnative. Pur mancando pochissimo tempo alla scadenza del termine per presentare le domande, infatti non tutte le perplessità, coltivate dagli stessi dirigenti, sono svanite».
«TROPPI PASTICCI SULL’AVVISO» «A confermare che, come troppo spesso capita, in Regione Calabria quando si devono affrontare argomenti delicati escono fuori pasticci – continua il sindacato –, c’è il fatto che l’originario avviso interno rivolto ai dirigenti di settore pubblicato il 12 agosto scorso è stato oggetto di due integrazioni (rispettivamente il 27 agosto e il 2 settembre) e da ultimo è arrivata la proroga del termine finale per presentare le domande, slittato dal 6 al 12 settembre. Francamente un po’ troppi i ritocchi postumi per un avviso che doveva essere senza pecche fin dall’inizio. Peraltro, l’atto del 6 settembre, che il direttore generale del dipartimento “Organizzazione e Risorse Umane” Bruno Zito ha denominato “Proroga termine”, in realtà è una vera e propria modifica. Attenzione, non si va a toccare il modello di domanda (che è un allegato esterno) ma il contenuto stesso dell’avviso (il punto 4 per l’esattezza) andando così a cambiare in corso le dichiarazioni, per di più “a pena di inammissibilità”, che i candidati dovevano rendere. Con la “proroga-modifica” si fanno salve le domande già presentate, quindi – si chiede il sindacato Csa-Cisal – che senso ha avuto prolungare il termine se comunque le precedenti candidature sono state preservate? È un operato che non convince per niente poiché è oggettivamente complicato capirne la logica. Non sarebbe stato meglio modificare soltanto il modello di domanda allegato piuttosto che andare a toccare la sostanza dell’avviso che di regola è intangibile, fatta eccezione per la correzione di errori materiali?».
«LA RESPONSABILE ANTICORRUZIONE È CONVINTA DELLA REGOLARITÀ?» Ricorre, per il Csa-Cisal, «ed anche in questo caso siamo purtroppo ad un cliché, il totale disconoscimento del ruolo del Responsabile dell’Anticorruzione. La proroga del termine accordata da Zito nasce da una segnalazione del sindacato che era stata fatta propria dall’attuale Responsabile che ha provveduto ad inviare una pec, giorno 5 settembre, al dg del Personale (all’assessore Fragomeni, al presidente Oliverio e all’Anac) evidenziando l’esistenza di un “errore grossolano” domandando l’adozione di un correttivo. Peccato però che il giorno seguente Zito abbia deciso la proroga senza nessuna interlocuzione con la Responsabile dell’Anticorruzione. Magari, confrontandosi si sarebbe potuto arrivare ad una migliore soluzione. Parrebbe peraltro che, fino ad oggi, i pesanti rilievi formali avanzati non abbiano ricevuto alcun tipo di riscontro formale dai destinatari della comunicazione. A conferma di come questa figura sia da tempo “esiliata” in Regione Calabria, nonostante l’ombra del controllo dell’Anac. Andando nello specifico, siamo sicuri che quel tipo di proroga, che ha modificato al suo interno l’avviso, risolva le perplessità del Responsabile Anticorruzione? A questo punto, la stessa Responsabile è convinta della regolarità della procedura? Ricordiamo che l’adempimento della rotazione scade il prossimo 30 settembre. Altro appunto: perché sapendo i possibili ritardi si decide di fare il bando a metà agosto? Non era meglio prevenire possibili ritardi pubblicando prima l’avviso?».
L’ANAC STA OSSERVANDO TUTTO «L’Anac – sottolinea il sindacato – osserva tutto con massima attenzione. Non sappiamo se l’authority sarà pienamente contenta di questi continui svarioni sull’avviso che dovrebbe portare alla rotazione dei dirigenti. Di sicuro integrazioni e proroghe non sono una bella pubblicità esterna per la Regione Calabria. Ci chiediamo se l’Amministrazione sia realmente convinta dell’effettiva regolarità dell’avviso. Non vorremmo che, a causa dei passaggi a vuoto che ci sono stati, fosse subissato di ricorsi. Non sarebbe il massimo se la procedura da cui doveva finalmente partire la rotazione in Regione Calabria fosse viziata. Forse c’è qualcuno che la vuole far saltare?».

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