CROTONE Lo scorso 11 settembre gli uomini della Polizia di Stato hanno notificato a R.C., crotonese di 65 anni, un’ordinanza di applicazione della «misura cautelare degli arresti domiciliari e preclusiva di comunicare con la parte offesa con qualsiasi mezzo».
La vittima sarebbe una donna, sempre di Crotone che la sera dell’1 settembre aveva chiamato il 113 dichiarando di essere stata «aggredita dall’ex marito». La donna riportava alcune lesioni giudicate guaribili in trenta giorni. La Polizia locale era così riuscita a raggiungere il presunto aggressore notificandogli la «denuncia per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali».
Da qui la misura restrittiva – già negli anni passati lo stesso era stato gravato da divieto di avvicinamento – applicata a seguito dell’accertamento della condotta persecutoria del R.C. ai danni della ex moglie, che andava avanti, ormai, da molti anni.
Il GIP del Tribunale di Crotone dott. Michele Ciociola, su richiesta del P.M. dott.ssa Ines Bellesi, ha così emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari, per impedire il reiterarsi della condotta.
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