di Alessia Truzzolillo
CATANZARO «Lo studio e la valutazione per lo scioglimento dell’Asp di Catanzaro parte proprio dalla nostra indagine “Quinta Bolgia” che dimostra la permeabilità della Pubblica amministrazione, in un settore delicato quale della Sanità, da parte della criminalità organizzata». Così il procuratore capo di Catanzaro, a margine della conferenza stampa sull’operazione antimafia “Crisalide 3” risponde alle domande dei giornalisti sul commissariamento dell’Asp del capoluogo per 18 mesi disposto dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno.
«Sono lavori che non nascono per caso – spiega Gratteri riferendosi all’indagine –. Diciamo che stiamo avanzando pian piano, stiamo pian piano portando un po’ di serenità alla gente. Proprio per questi motivi, per quello che stiamo riuscendo a produrre, invito a continuare a fidarsi di noi. Continuate a venire a denunciare. La cosa che abbiamo riscontrato è che molta gente sta venendo a denunciare. Voi sapete che ogni settimana io dedico un pomeriggio, o una serata a ricevere persone: usurati, estorti. C’è tanta gente disperata, esasperata che si sta fidando di noi, Procura distrettuale, e delle forze dell’ordine. Questo ci rincuora, è la benzina nel motore che ci aiuta a fare di più e meglio se possibile». (a.truzzolillo@corrierecal.it)
https://youtu.be/wuL-lgOaWhg
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