CATANZARO Una lunga vicenda giudiziaria (e politica) si chiude, almeno dal punto di vista contabile, con una specie di risarcimento. La Rimborsopoli calabrese è arrivata al suo primo epilogo davanti alla Corte dei conti, dove, con rito abbreviato, è stata decisa la posizione dei nove tra ex e attuali consiglieri regionali coinvolti nel presunto uso anomalo dei fondi destinati ai gruppi politici nel periodo tra il 2010 e il 2012. Il procedimento penale a carico dei politici, invece, continua.
Più di 100mila euro sono così tornati nelle casse di Palazzo Campanella. Con il pagamento si estingue anche il contestuale procedimento nei confronti dell’ex governatore Agazio Loiero, dei già consiglieri Piero Amato, Mario Maiolo, Francesco Sulla, Pasquale Tripodi, Alfonso Dattolo, e degli attuali titolari della carica Antonio Scalzo, Vincenzo Ciconte e Carlo Guccione.
Tutti hanno versato solo una parte della cifra che gli veniva richiesta, che oscilla tra il 35 e il 50%.
Loiero ha dovuto sborsare circa 4.600 euro, Tripodi 10mila, Ciconte 5.600,
3mila Scalzo e 4mila Guccione.
La cifra più alta l’ha pagata Dattolo: quasi 50mila euro a fronte dei 141mila inizialmente chiesti dalla Procura.
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