Una legge regionale che garantisca il rinnovo dei contratti fino al 31 dicembre 2019. E’ questa la soluzione emersa al termine di una riunione alla Regione tra il dg del Dipartimento Tutela della salute, Antonio Belcastro e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sulla vertenza dei precari della sanità calabrese, al centro in questi giorni di procedure di licenziamento e protagonisti di proteste eclatanti, messe in atto soprattutto dai lavoratori degli ospedali di Catanzaro e Cosenza. Sul punto, quindi, Regione e sindacati hanno trovato un accordo, concordando – scrivono in un documento congiunto – «che il Consiglio regionale approvi una legge che risolva il problema dei lavoratori a tempo determinato e interinale della sanità calabrese, anche in considerazione di quanto disposto dal Contratto collettivo nazionale del comparto sanità che, in particolari casi, deroga al limite dei 48 mesi previsti quale durata massima dei rapporti di lavoro a tempo determinato. Nella legge regionale dovrà essere disposta l’autorizzazione al rinnovo, fino al 31 dicembre 2019, di tutti i contratti a tempo determinato (compresi i rapporti di lavoro i cui termini sono già spirati nel mese di agosto 2019) e l’impegno perché si definiscano e concludano, entro il 31 dicembre, tenuto conto dei fabbisogni di personale che ciascuna azienda sanitaria ed ospedaliera dovrà definire, sia tutte le procedure avviate per l’assunzione a tempo indeterminato, che l’utilizzo delle relative graduatorie degli idonei». Per questi motivi – aggiungono Belcastro e i segretari generali di Fp Cgil, Alessandra Baldari, Cisl Fp, Luciana Giordano e Uil Fpl, Elio Bartoletti – «è necessario interessare i ministeri competenti al fine di richiedere le modifiche della legge Madia e a tutta la vigente normativa in materi di stabilizzazione e assunzioni di personale nel servizio sanitario nazionale al fine di procedere alla stabilizzazione del personale assunto a tempo indeterminato e porre fine al precariato. Contestualmente dovranno essere definiti i fabbisogni di personale di ciascuna azienda sanitaria e ospedaliera». (cant.a.)
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