REGGIO CALABRIA «La salute in cima all’agenda politica regionale. Non ci sono più alibi». È quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Giannetta che rende noto di avere inoltrato «una richiesta di incontro urgente con la Commissione straordinaria che gestisce l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria per rappresentare le profonde criticità e l’insostenibile condizione in cui versano gli ospedali della provincia di Reggio Calabria e per disegnare strategie risolutive per rendere fruibile il servizio “sanità”». «Negli ospedali si lavora per salvare vite – sottolinea Giannetta – e con gli esseri umani non si scherza. Eppure noi medici siamo costretti al limite del possibile, con orari e turnazioni disumane che mettono a rischio i pazienti ed espongono a gravi responsabilità il nostro operato. All’ospedale di Polistena, per esempio, in sala operatoria, siamo andati avanti ad oltranza, in più di un episodio, per oltre ventiquattro ore senza possibilità di turn over, per carenza di organico. Non è una condizione sostenibile, non si può continuare a navigare a vista, tra emergenze continue e gravi carenze di organico, sacrificando i pazienti ed il personale che non può e non riesce a fare fronte alle continue e legittime richieste di assistenza sanitaria».
«Le persone hanno diritto – sostiene ancora il consigliere regionale – di ricevere cure ed assistenza. Hanno diritto di avere una diagnosi in tempi ragionevoli. E invece nei nostri ospedali non riusciamo, in alcuni casi, neanche a fare una Tac, per l’impossibilità di utilizzare i presìdi sanitari». «Questa politica regionale, che sulla sanità ha giocato la sua peggiore partita, ha fallito. A chi gioca sul tavolo politico con la salute delle persone, tirando la corda per ottenere qualche poltrona, direi di andare a fare un giro nei nostri ospedali, non una passerella, ma una visita vera. Per capire bene di cosa stiamo parlando». Secondo Giannetta, «ci sarà occasione per trattare il tema della sanità nelle sedi istituzionali opportune anche se il poco tempo che rimane alla conclusione della legislatura sembra alimentare più il clima di ansia da pre partita da appuntamento elettorale, che la sostanza delle cose, messa in secondo piano».
«Così come avvenuto nella prima seduta del Consiglio regionale – conclude – cui ho preso parte durante cui il terreno di confronto-scontro nella maggioranza è rimasto prevalentemente arroccato sulle imminenti elezioni regionali. Come dire: a ognuno con le proprie priorità».
x
x