SERRA SAN BRUNO Nella serata di giovedì, i militari della Stazione Carabinieri di Serra San Bruno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un 40enne originario di Serra San Bruno ritenuto responsabile di atti persecutori e lesioni. L’uomo era già monitorato da alcuni mesi a seguito di alcune denunce formalizzate da una donna del luogo. Vari erano stati gli episodi ricostruiti dagli inquirenti e minuziosamente descritti dalla vittima che hanno portato, da subito, ad una prima misura cautelare, quella del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Ma ciò non era bastato a placare le minacce e le molestie. L’episodio più grave si era verificato agli inizi del mese di settembre quando la donna era stata aggredita mentre era nella sua auto in quel momento posteggiata in una strada del centro montano. La violenta aggressione, fortunatamente, non ha portato a gravi conseguenze; la donna, di fatto, era riuscita a scappare dalle grinfie dell’aggressore per arrivare direttamente presso la Stazione carabinieri di Serra San Bruno dove i militari, dopo aver attivato l’iter dei soccorsi, hanno iniziato a raccogliere elementi investigativi utili a ricostruire minuziosamente la vicenda. In pochissimi giorni, grazie anche alla nuova Legge 69/2019, meglio conosciuta come “Codice Rosso”, entrata in vigore da poco più di un mese, è stata emanata la misura cautelare al fine di tutelare la vittima. Il 40enne serrese, quindi, è stato ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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